L’idea del leader del M5S Giuseppe Conte che ha cercato di coinvolgere il PD e le opposizioni per una nuova legge.
Idee per il presente ma anche per il futuro dell’Italia. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è intervenuto nel corso di ‘Prima di domani’ su Rete 4 con Bianca Berlinguer, affrontando diverse tematiche importanti per il Paese. Una di queste ha fatto riferimento all’ipotesi di una legge che, a detta sua, ora si potrà finalmente fare dopo la dipartita di Silvio Berlusconi.
L’idea di Giuseppe Conte per la nuova legge
Il leader del M5S ha spiegato come possa essere obiettivo comune di tutte le forze di Governo, e specie delle opposizione, fare una legge che definisca il conflitto di interesse. Nella sua proposta, Conte ha citato anche il compianto leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
“Adesso che Berlusconi non c’è più forse è anche più facile: vogliamo definire una volte per tutti il conflitto di interessi? Facciamola una legge di regolamentazione sulle lobby, sediamoci a un tavolo e facciamo una regolamentazione seria per il futuro”.
Il pensiero rivolto al PD e alle opposizioni
In tal senso Conte si è rivolto in chiave di cooperazione anche al PD e alle altre opposizioni: “Noi lavoriamo per progetti politici, non per costruire a tavolino una alleanza. Io non mi sono mai sottratto al dialogo, ma non chiedete a me e al M5S di costruire una alleanza, una federazione, non è la nostra storia. Abbiamo fatto una scelta chiara: siamo nel campo progressista”.
L’attacco alla Meloni
Nel corso del suo intervento a ‘Prima di domani’, Conte non ha fatto mancare il quasi consueto attacco alla Premier Meloni.
In questo caso, nel mirino del leader dei pentastellati, le frasi della Presidente del Consiglio sulla crescita dell’Italia rispetto agli altri Paesi europei: “Mi ha colpito quando ha detto che stiamo correndo al di sopra della media europea per quanto riguarda l’aumento del Pil. Nel 2024 è prevista una media europea dell’1,3%” di crescita del Pil, mentre per noi si parla dello 0,9%. Siamo tornati agli ‘zero virgola’ e si narra ancora che stiamo correndo più degli altri…”.