Garante, simbolo e mandati: il M5S si prepara a un cambio radicale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Shock nel M5S: rivoluzione su simbolo, nome e poteri di Grillo

Giuseppe Conte

Il M5S propone modifiche al ruolo del garante, al nome e al simbolo. L’assemblea costituente voterà anche su nuove regole.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) è entrato in una nuova fase di rinnovamento, presentando un ampio ventaglio di proposte che saranno votate durante l’assemblea costituente. Fra i temi centrali c’è la revisione del ruolo del garante, figura storicamente ricoperta da Beppe Grillo.

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L’intenzione è ridefinire i poteri di questa figura, con proposte che spaziano dalla modifica del suo mandato al ruolo meramente onorifico, fino alla possibilità di eliminare del tutto la carica.

Le discussioni includono il trasferimento delle sue funzioni a organi collegiali o al Comitato di garanzia. La riflessione sul garante si inserisce in un quadro più ampio di ripensamento della struttura del Movimento, che guarda al futuro cercando di superare meccanismi considerati obsoleti.

Beppe Grillo
Beppe Grillo

Revisione del ruolo di garante e possibili cambiamenti

Secondo il report diffuso dal Movimento, le proposte principali ruotano attorno a tre scenari: attribuire al garante un ruolo esclusivamente onorifico, riassegnarne le funzioni a un organo democraticamente eletto, oppure eliminare completamente la carica.

La modifica potrebbe portare a una maggiore partecipazione e democraticità all’interno del M5S, con l’intento di ridurre le dinamiche di centralizzazione del potere. Beppe Grillo, fondatore del Movimento, ha esercitato per anni un ruolo di influenza cruciale e la possibile eliminazione della figura del garante potrebbe rappresentare un passo epocale nella trasformazione dell’assetto politico interno.

Gli iscritti e i rappresentanti del confronto deliberativo sembrano essere propensi a una modernizzazione, che passa anche per un ridimensionamento dei ruoli apicali.

Modifica del nome, simbolo e regole sui mandati

Un altro punto chiave della fase costituente è il possibile cambiamento del nome e del simbolo del Movimento 5 Stelle. Tra le proposte figurano la rimozione della dicitura “ilblogdellestelle.it” e una maggiore flessibilità per le modifiche del simbolo. Adeguandolo alle nuove campagne e agli obiettivi politici.

Questo riflette la volontà di adattarsi ai tempi e alle nuove esigenze comunicative. Sul fronte dei mandati, le discussioni sono ancora più articolate: l’abolizione del limite dei due mandati o una revisione più flessibile che consenta deroghe in casi specifici. L’idea di favorire il merito e la continuità per alcuni ruoli di spicco. Senza rinunciare a criteri di rotazione e verifica, è un ulteriore segnale della volontà del M5S di rinnovare le proprie regole interne.

Il processo costituente del M5S segna un momento cruciale per il futuro del Movimento. L’obiettivo di ridefinire identità, struttura e governance punta a rafforzare la partecipazione democratica e l’efficacia delle azioni politiche, in vista dei prossimi impegni elettorali e delle sfide sociali ed economiche che l’Italia dovrà affrontare. Vedremo se con Giuseppe Conte alla guida.

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ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2024 9:38

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