Un pensionato ferma Giuseppe Conte al mercato a Roma e lo striglia sul reddito di cittadinanza anche se il leader del M5S tenta di difendersi.
Un pensionato incrocia il leader del M5S Giuseppe Conte al mercato di San Giovanni di Dio a Roma e scambia con lui un botta e risposta diventato ormai virale. L’uomo ha contestato l’ex premier e il suo partito per l’introduzione del reddito di cittadinanza tra i banchi di frutta e verdura dove Conte si trovava per un’iniziativa elettorale con la candidata alle regionali del Lazio Donatella Bianchi.
«Se uno regala i soldi al chilo, crea solo disoccupazione e bamboccioni» riferendosi al reddito che Conte e i grillini continuano a difendere e attaccare il governo per le riforme che ha deciso di fare al sussidio per coloro che vogliono lavorare. “Se uno dà i soldi a chi non ha mai versato, ha mandato in stracci tutti, ha creato disoccupazione e bamboccioni, quello ha creato”.
“Ha visto troppe trasmissioni Mediaset” accusa il leader dei 5 stelle
Il reddito di cittadinanza è una bandiera del M5S a cui deve gran parte del suo elettorato. Ma non quest’uomo che dice di aver votato in passato il partito pentastellato ma di aver abbandonato l’idea. “Io vi ho pure votato ma adesso no mi è passato e m’è avanzato” ha detto. “Questo qui non si rende conto” incalza l’uomo che poi rivolgendosi a Conte dice “non siete capaci”. “C’è gente che ha lavorato 35 anni e prende 1000 euro” ricorda il pensionato “e con il reddito di cittadinanza è quasi simile anche se non ha fatto niente”.
Conte evidentemente a disagio e imbarazzato prova a difendersi e rispondere dicendo che la maggior parte di coloro che prendono il reddito prendono sui 300-400 euro, ovvero cifre inferiori rispetto a quelle di una pensione. Il pensionato ricorda a Conte che ci sono aziende che non trovano personale perché “c’è gente che ha il regaletto”. Il video diffuso dall’agenzia Dire si conclude con Conte che smorza i toni dicendo al pensionato che ha visto “troppe trasmissioni Mediaset. La realtà è completamente diversa” dice Conte urlando alla guerra mediatica “vi hanno bombardato di trasmissioni, non dovete credere alle favole” conclude l’ex premier.
