Conte è l’uomo giusto per salvare il M5S?

Conte è l’uomo giusto per salvare il M5S?

Giuseppe Conte è stato chiamato a salvare il partito ma rischia di affondare insieme al Movimento.

I contrasti tra l’ex premier e la vecchia guardia del M5S come il ministro Luigi Di Maio si fanno sempre più accesi. La linea pacifista anti-Ue e anti-Nato di Conte sta creando non pochi problemi alla frangia governista del Movimento. Circolano voci su un’eventuale scissione all’interno del M5S, ipotesi non troppo remota negli ultimi tempi.

L’esperimento di Rieti in linea con il progetto di Conte di creare un suo partito, con il suo nome nel simbolo ed esserne il leader indiscusso fanno ben capire la linea che sta seguendo l’ex avvocato. Ma nel M5S non sono tutti contenti di seguirlo, anzi. I parlamentari e Di Maio così come il presidente della Camera Fico sono i peggiori nemici interni di Conte. Per questo, una scissione non è un miraggio.

Il Movimento rischia di affondare e scomparire. Per le prossime amministrative di giugno il simbolo dei grillini è scomparso da molte città, anche in Campania e nel resto del sud dove era solito vincere e guadagnare consensi. La tecnica del M5S di minare al governo Draghi sta fallendo miseramente facendoli crollare nei sondaggi toccando il minimo storico della loro storia di governo.

Giuseppe Conte Luigi Di Maio

Tutti contro l’avvocato: un nuovo leader per salvare il M5S

Le turbolenze relative alla guerra in Ucraina ma anche quelle interne come il termovalorizzatore a Roma rischiano di far crollare ogni giorno un‘alleanza già mal sopportata da molti con il Pd. Tutto ciò li porta sempre più fuori dal governo e dai progetti futuri di governo, perché da soli non avrebbero i numeri.

Su Domani, Maltese ipotizza un cambio di leadership affidando la guida del Movimento al ministro Luigi Di Maio che governa la Farnesina in piena sintonia con Draghi e con l’Europa. Di Maio, inoltre, insieme al presidente della Camera Roberto Fico è il maggior oppositore dell’ex premier. Ormai sono tutti contro Conte all’interno del M5S, nonostante si pensi il contrario.