Le dimissioni di Fioramonti agitano la maggioranza di governo. Giuseppe Conte è assediato dai ‘suoi’ e dalle opposizioni.
Le dimissioni del ministro Lorenzo Fioramonti hanno aperto una nuova crisi di governo difficile da gestire per il premier Giuseppe Conte, assediato anche dalle forze di maggioranza.
Le dimissioni di Lorenzo Fioramonti
La lettera di Fioramonti a Conte di certo non mette il governo sotto una buona luce. L’ormai ex ministro dell’Istruzione ha accusato il premier e i partiti di maggioranza di aver trascurato a scuola preferendo scongiurare ogni revisione dell’Iva piuttosto che andare incontro a scelte impopolari ma necessarie. Una stoccata in bello stile da parte di Fioramonti.
Il caso Fioramonti agita il governo: liti nella maggioranza, le opposizioni chiedono le dimissioni dell’esecutivo
I tempi e i modi delle dimissioni di Fioramonti hanno aperto un’accesa discussione nella maggioranza. Il Pd non attacca direttamente Giuseppe Conte ma non nasconde le proprie preoccupazioni. Il Movimento 5 Stelle ha iniziato una battaglia contro l’ex ministro, mentre Italia Viva punta il dito contro il Presidente del Consiglio.
A complicare la situazione ci pensano le opposizioni, che chiedono direttamente le dimissioni di tutto l’esecutivo.
Verifica di governo o rimpasto
L’ipotesi che circola nel cuore delle Capitale è quella di una verifica sulla tenuta del governo. C’è anche chi parla di rimpasto, ipotesi non gradita al Presidente del Consiglio.
Giuseppe Conte cerca il sostituto di Fioramonti: Nicola Morra è il nome anti-crisi?
Il primo nodo da sciogliere è comunque quello della successione. Conte ha il compito di individuare un sostituto di Fioramonti. Il nome caldo delle ultime ore è quello di Nicola Morra, nella speranza che possa mettere tutti d’accordo spegnendo le voglie di rimpasto.