Il premier Conte sul taglio dell’Iva: “E’ una misura che costa. Qualsiasi soluzione non può essere univoca”.
ROMA – Ospite de IlFattoquotidiano.it il premier Conte è ritornato sul taglio dell’Iva: “Non c’è una ricetta pronta per la ripresa – ha assicurato il presidente del Consiglio citato dall’Ansa – siamo in una situazione di incertezza. Qualsiasi soluzione non può essere univoca. Ora si parla di Iva perché nel corso degli incontri avuti con gli imprenditori e le associazioni di categoria è una delle richieste avanzate. Abbiamo detto che avremmo valutato questa è possibilità, si tratta di una misura molto costosa. Abbiamo considerato l’ipotesi di una riduzione per un breve lasso di tempo“.
Riduzione dell’Iva, i costi della misura
“La riduzione dell’Iva è una misura costosa“. La posizione espressa nella conferenza stampa conclusiva degli Stati Generali è stata ribadita anche ai microfoni de Ilfattoquotidiano.it dal premier Conte
Da parte del Governo nessuna chiusura a questo provvedimento ma, in caso di via liberà, riguarderà un breve periodo. “Un calo dell’Iva – ha confermato il presidente del Consiglio – a noi costa moltissimo di sé. Per questo pensiamo ad un lieve intervento momentaneo“. Con un costo, secondo quanto riportato da Affaritaliani.it che potrebbe essere circa 10 miliardi. Ragionamenti in corso da parte della maggioranza con la misura che potrebbe essere accompagnata dall’obbligo di pagamento con carta.
Taglio selettivo
Sarà, scrive Il Sole 24 Ore, un taglio selettivo molto simile al modello tedesco. Una misura da inserire nella legge di bilancio con il taglio pronto a scattare dal 1° gennaio.
“Dobbiamo intervenire – ha detto la viceministra Castelli a La Repubblica – sui settori che sono stati maggiormente colpiti da questa crisi. Penso a tutta la filiera del turismo, della ristorazione, in primis. Ma anche all’artigianato, all’abbigliamento e all’automobile. Un’operazione che va legata al cashless, per far ripartire l’economia“. E nelle prossime settimane si saprà qualcosa di più.
Autostrade e Casalino
Il premier è intervenuto anche sulla scelta di Rocco Casalino come capo della comunicazione: “Ho deciso di puntare su di lui dopo un colloquio. Un premier deve circondarsi dei più bravi, non di yes man“.
E su Autostrade: “Sto sollecitando i ministri competenti. E’ un dossier aperto da troppo tempo, vorrei chiudere nei prossimi giorni“.