Il leader del M5S, Giuseppe Conte racconta di essere perseguitato con messaggi su Whatsapp dal critico Vittorio Sgarbi.
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha rivelato durante un comizio a Palermo in vista delle elezioni Europee, che l’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi lo perseguita con messaggi offensivi su Whatsapp.
La relazione tra i due non è mai stata serena ma la conferma arriva dai post sui social media dello stesso Sgarbi, che attacca ferocemente l’ex premier.
L’accusa di Giuseppe Conte a Vittorio Sgarbi
Nel suo discorso di chiusura a Palermo, come riportato da Open, Conte ha raccontato al pubblico un episodio finora sconosciuto, sollevando il velo su una serie di messaggi privati ricevuti dal critico d’arte.
“Abbiamo fatto dimettere Vittorio Sgarbi e Meloni che fa? Lo candida alle Europee. Sgarbi si è procurato il numero del mio cellulare e mi manda insulti per Whatsapp” rivela l’ex premier.
Aggiunge, mandando un messaggio diretto all’ex sottosegretario: “Caro Vittorio Sgarbi non ce l’abbiamo con te, non ci interessano le singole persone, ma le istituzioni e la disciplina. Vai a fare i tuoi commerci ma lascia stare le istituzioni pubbliche“.
La critica di Sgarbi sui social
Non è la prima volta che Sgarbi prende di mira Conte. In un post su X (ex Twitter) del 24 maggio, l’ex sottosegretario aveva criticato duramente l’ex premier, definendolo un “parassita disastroso e cinico” e accusandolo di sfruttare i disagi della popolazione per ottenere consenso.
Ha continuato: “È un pittoresco personaggio senza idee che fonda il suo consenso sull’odio sociale e sull’elargizione indiscriminata di bonus e super bonus che lo consegneranno alla storia come l’uomo che ha creato il più profondo buco di bilancio nelle casse dello Stato“.
Le accuse di Sgarbi non si fermano qui. In un post del 3 giugno, sempre su X (ex Twitter) ha affermato: “Conte è uno sciagurato populista da bar che gira l’Italia con l’abito buono della domenica e il cravattino da dandy“.