Aggressione omofoba a Roma: una coppia gay attaccata da quattro persone con pugni e cinghiate, le immagini.
Un episodio di inaudita violenza omofoba ha scosso la città di Roma lo scorso fine settimana, quando una coppia di giovani ragazzi gay è stata brutalmente aggredita da quattro persone.
Questi sono stati identificati come tre uomini e una donna. L’aggressione è avvenuta in piena notte e le immagini del violento attacco sono state diffuse dal Gay Help Line.
La dinamica dell’aggressione alla coppia gay
Secondo quanto riportato da La7.it, i due ragazzi avevano appena lasciato una festa a tema LGBTQIA+.
Mentre stavano attraversando la strada mano nella mano, un automobile – con i quattro aggressori – ha bloccato loro il passaggio.
Questi sono scesi dell’auto ed hanno iniziato a picchiare violentemente i ragazzi con pugni, calci e cinghiate, mentre urlavano insulti omofobi.
La brutalità dell’attacco è stata tale che le vittime hanno dovuto recarsi immediatamente al pronto soccorso per le cure necessarie.
La scena è stata ripresa in un video da alcuni testimoni, che hanno preferito filmare l’accaduto piuttosto che intervenire per aiutare i due giovani.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato un’indagine per individuare i responsabili dell’aggressione.
Oltre al video girato dai testimoni, gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per cercare di identificare i colpevoli.
L’episodio ha suscitato una forte indignazione non solo all’interno della comunità LGBTQIA+, ma anche tra molti cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
La testimonianza delle vittime
Le vittime dell’aggressione, dopo essersi riprese fisicamente, hanno deciso di denunciare l’accaduto alla polizia e di cercare supporto legale e psicologico tramite il Gay Help Line.
In una nota diffusa dal Gay Center, i due ragazzi hanno espresso tutta la loro frustrazione e paura per quanto accaduto.
“Non possiamo più accettare di vivere in una società dove la violenza, come quella che abbiamo subito, è ancora una triste realtà,” dichiarano le vittime.
“Oltre al dolore fisico del pestaggio, ci ha ferito profondamente l’indifferenza di chi ha assistito alla scena. Anziché intervenire per aiutarci, queste persone hanno preferito filmare l’accaduto e pubblicarlo sui social, deridendo il nostro dolore,” denunciano.
