Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 16 al 22 novembre 2020. Diminuisce il tasso di positività, rallentano terapie intensive e ricoveri.
ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 16 al 22 novembre. Si confermano i segnali di un rallentamento della curva anche nella settimana che si è appena conclusa. In un confronto con la scorsa, aumentano di poco i tamponi (1.510.190 rispetto a 1.503.673) e diminuiscono i nuovi casi (230.350 rispetto a 243.444).
Da registrare anche una riduzione del tasso di positività rispetto a sette giorni fa. La percentuale di questa settimana è del 15,2%, mentre quello al 15 novembre era del 16,1%.
Coronavirus in Italia, l’andamento dell’epidemia dal 16 al 22 novembre
Come detto si rafforzano i segnali di raffreddamento della curva. Sono 230.350 i nuovi casi registrati nella settimana dal 16 al 22 novembre, a fronte di 1.510.190 tamponi. Rispetto ai sette giorni prima c’è stato un incremento di oltre 6.500 test e una riduzione di più di 10mila contagi.
Si anche il rallentamento della crescita della pressione sui servizi sanitari. I pazienti in terapia intensiva in più sono stati 379 in questa ultima settimana. Un aumento di quasi 300 unità in meno rispetto a quella precedente. Crollo, invece, dei ricoveri che sono passati da 5.607 a 2.232 in sette giorni. L’unico dato che purtroppo è aumentato è quello dei decessi. Nell’ultima settimana sono morte 4.594 persone, nella precedente avevano perso la vita 3.835 cittadini. Un dato destinato a crescere anche nei prossimi giorni.
Si va verso l’allentamento delle misure
I dati confermano il raffreddamento della curva e il premier Conte pensa ad un dpcm meno duro rispetto all’ultimo. Nessuna decisione è ancora stata presa, molto dipenderà dall’andamento di settimana prossima. Gli esperti si aspettano una ulteriore frenata e per questo si ipotizza una ripresa (in parte) di tutte le attività commerciale.
Il Natale si avvicina e da Palazzo Chigi si punta ad un indice Rt sotto l’1 (al 20 novembre era di 1,18) e di un tasso di positività inferiore al 10% (attualmente è al 15,2% per quanto riguarda la settimana).