I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 22 al 28 novembre. Continua la lenta salita salita dei casi in Italia.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 22 al 28 novembre. I numeri anche in questa settimana si confermano in salita nel nostro Paese. L’unico dato positivo, almeno guardando tutti gli indici, riguarda i ricoveri che sono cresciuti di un numero inferiore rispetto ai sette giorni precedenti.

La situazione, come confermato anche dagli esperti, continua ancora ad essere sotto controllo e in questo momento non sembrano esserci particolari rischi guardando anche il trend che sembra essersi leggermente stabilizzato negli ultimi giorni.

I numeri della settimana

Sono 82.158 i numeri registrati negli ultimi sette giorni su oltre tre milioni di tamponi. Il tasso di positività è intorno al 2,1%. Se si considerano solo i molecolari è del 7,7%, In leggera crescita anche i decessi e le terapie intensive mentre, come abbiamo detto in precedenza, c’è stata una leggera frenata per quanto riguarda i ricoveri.

La situazione complessiva, comunque, resta stabile e non sembrano esserci, almeno per il momento, particolari criticità nel nostro Paese. L’attenzione resta alta anche per le diverse varianti che potrebbero spuntare nei prossimi mesi. E l’invito è sempre quello di accelerare con le vaccinazioni per proteggersi dal contagio.

Coronavirus

La variante Omicron

Numeri in salita e che potrebbero avere una seconda accelerata proprio per la variante Omicron. La mutazione isolata per la prima volta in Sudafrica è presente nel nostro Paese, ma in questo momento sono stati registrati solamente sei casi con sintomi davvero lievi.

Una notizia che sembra tranquillizzare dopo giorni di agitazione. Il nuovo virus non sembra bucare i vaccini e per questo motivo l’invito da parte degli esperti è sempre quello di vaccinarsi. Gli studi, comunque, sulla variante proseguiranno nei prossimi giorni con l’obiettivo di capire meglio la Omicron e valutare le misure da mettere in campo per contrastarla.