Bologna in ‘arancione scuro’. La decisione è stata presa dopo l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni.
BOLOGNA – Bologna in arancione scuro. L’incremento dei contagi registrato nelle ultime ore ha portato la Regione ad aumentare le restrizioni per la provincia del capoluogo.
Le nuove misure entreranno in vigore da sabato 27 febbraio 2021 e dureranno per 15 giorni. Chiuse tutte le scuole dal 1° marzo. Le uniche a continuare con l’attività in presenza sono quelle dell’infanzia.
Ausl: “Siamo preoccupati”
L’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni preoccupa la Ausl di Bologna. “Nella giornata di mercoledì 24 febbraio abbiamo registrato 672 nuovi casi – ha detto il dottor Paolo Pandolfi, riportato da La Repubblica – siamo di fronte a una contingenza epidemiologica che ci porta ad essere preoccupati per una crescita che si sta osservando e l’impatto sul mondo della scuola“.
Chiusura che, se tempestiva, potrebbe durare solo due settimane: “Il sistema di sorveglianza ha retto, ma i focolai sono morti ed è difficile garantire il tracciamento. La situazione, al momento, è a macchia di leopardo, ma con alcuni Comuni con tassi alti di incidente, anche se più bassi di Imola, preoccupanti“.
Bologna in ‘arancione scuro’, le regole
15 giorni di restrizioni più dure a Bologna per cercare di abbassare la curva. Chiuse le scuole e l’università (in presenza solo quelle di infanzia), limitazioni degli spostamenti sia tra un Comune e l’altro, sia all’interno del proprio comune di residenza, chiusura degli impianti sportivi.
La nuova zona entrerà in vigore dal 27 febbraio 2021 e durerà fino al 13 marzo. Dal 15, dati permettendo, Bologna potrebbe tornare nella stessa fascia della regione e dovrebbero riaprire le scuole.
Una misura ritenuta necessaria da parte dell’autorità sanitaria locale e della Regione per cercare di frenare la crescita registrata negli ultimi giorni. La situazione è ancora sotto controllo e per questo le limitazioni potrebbero durare il minimo.