Emergenza coronavirus, cosa posso fare fino al prossimo 3 aprile (almeno). Le regole da seguire nell’Italia in isolamento.
L’Italia diventa zona protetta. Nessuna distinzione tra zone rosse e zone arancioni, nessuna zona 1 e zona 2. In tutto il Pese valgono le stesse regole restrittive. È bene fare quindi il punto della situazione e capire cosa possiamo fare (e cosa no) fino al 3 aprile. Almeno.
Emergenza coronavirus, cosa posso fare (e cosa no) fino al 3 aprile
È evidente il fatto che si tratta di un quesito particolarmente diffuso adesso in tutta Italia. Soprattutto nelle zone del Centro e del Sud, dove l’emergenza sanitaria non si respirava concretamente nell’aria, in molti sono rimasti spiazzati dalla decisione del governo. E soprattutto impreparati.
Restano valide ovviamente le indicazioni di carattere generale: tenere una distanza di almeno un metro, lavarsi accuratamente le mani, non andare in Pronto Soccorso in caso di febbre o altri sintomi sospetti.
Cosa posso fare?
È possibile spostarsi tra Comuni per motivi lavorativi (ma si raccomanda di portare con sé l’autocertificazione). È ovviamente possibile spostarsi per motivi sanitari e per fare ritorno al proprio domicilio. È possibile andare a fare la spesa, uscire di casa per andare ad assistere gli genitori o parenti o cari anziani, è possibile uscire per fare una passeggiata con i bambini a patto che si rispettino le norme sulla distanza di sicurezza e si evitino assembramenti.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus
Cosa non posso fare?
Come regola generale non è possibile fare cose non necessarie. Ad esempio non è consentito uscire di casa per andare a pranzo o a cena da parenti e amici. Non è possibile spostarsi in un altro Comune salvo comprovata necessità.
Coronavirus
— CISL FP Basilicata (@cislFPbasilicat) March 10, 2020
Cosa fare fino al 3 aprile – vogliamoci bene #iorestoacasa pic.twitter.com/JHeUEAyUQh
Negozi aperti o chiusi?
Restano aperti i negozi i generi alimentari, farmacie, para-farmacie. Restano aperti anche bar e ristoranti, ma con orario di chiusura fissato alle ore 18.00.
Sono vietati meeting e riunioni, le celebrazioni religiose non potranno essere celebrate in pubblico, restano chiusi musei, cinema e teatri