Dalla spesa al lavoro, cosa si può fare (e cosa no) nell’Italia ‘in isolamento’

Dalla spesa al lavoro, cosa si può fare (e cosa no) nell’Italia ‘in isolamento’

Emergenza coronavirus, cosa posso fare fino al prossimo 3 aprile (almeno). Le regole da seguire nell’Italia in isolamento.

L’Italia diventa zona protetta. Nessuna distinzione tra zone rosse e zone arancioni, nessuna zona 1 e zona 2. In tutto il Pese valgono le stesse regole restrittive. È bene fare quindi il punto della situazione e capire cosa possiamo fare (e cosa no) fino al 3 aprile. Almeno.

Emergenza coronavirus, cosa posso fare (e cosa no) fino al 3 aprile

È evidente il fatto che si tratta di un quesito particolarmente diffuso adesso in tutta Italia. Soprattutto nelle zone del Centro e del Sud, dove l’emergenza sanitaria non si respirava concretamente nell’aria, in molti sono rimasti spiazzati dalla decisione del governo. E soprattutto impreparati.

Restano valide ovviamente le indicazioni di carattere generale: tenere una distanza di almeno un metro, lavarsi accuratamente le mani, non andare in Pronto Soccorso in caso di febbre o altri sintomi sospetti.

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Cosa posso fare?

È possibile spostarsi tra Comuni per motivi lavorativi (ma si raccomanda di portare con sé l’autocertificazione). È ovviamente possibile spostarsi per motivi sanitari e per fare ritorno al proprio domicilio. È possibile andare a fare la spesa, uscire di casa per andare ad assistere gli genitori o parenti o cari anziani, è possibile uscire per fare una passeggiata con i bambini a patto che si rispettino le norme sulla distanza di sicurezza e si evitino assembramenti.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus

Cosa non posso fare?

Come regola generale non è possibile fare cose non necessarie. Ad esempio non è consentito uscire di casa per andare a pranzo o a cena da parenti e amici. Non è possibile spostarsi in un altro Comune salvo comprovata necessità.

Negozi aperti o chiusi?

Restano aperti i negozi i generi alimentari, farmacie, para-farmacie. Restano aperti anche bar e ristoranti, ma con orario di chiusura fissato alle ore 18.00.

Sono vietati meeting e riunioni, le celebrazioni religiose non potranno essere celebrate in pubblico, restano chiusi musei, cinema e teatri

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