Il ministro della Salute Jens Spahn ha parlato del coronavirus in Germania, sottolineando come le misure per contrastare i contagi siano efficaci.
BERLINO – Fin da subito i dati della Germania su contagi e vittime del coronavirus sono apparsi stupefacenti rispetto a praticamente il resto del mondo. E a oggi, dopo settimane, le percentuali parlano chiaro: la mortalità del Covid-19 in terra teutonica non va oltre il 3% sul totale dei contagiati.
Le parole del ministro Spahn
“Le misure per contrastare il coronavirus fin qui adottate hanno avuto successo e l’esplosione del contagio è attualmente governabile“. Così ha dichiarato il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, sottolineando che in Germania sono stati fatti finora 1,7 milioni di test: i casi di Covid-19 sono risultati 133.830 e 3.868 i decessi registrati.
“Ora possiamo dire che siamo riusciti a passare da una crescita esponenziale a una crescita lineare. Il tasso di infezione è diminuito in modo significativo“, ha aggiunto il ministro.
Il modello della Germania
Una spiegazione che in molti, in rete e sui social, hanno definito “perfetta“. Fin dall’inizio dell’epidemia, infatti, Berlino è riuscita a realizzare un elevato numero di tamponi, rintracciando anche gli asintomatici e limitando il contagio.
Merkel cautamente ottimista
La cancelliera Angela Merkel in conferenza stampa ha speso qualche minuto per spiegare l’andamento dei contagi da coronavirus in Germania, sottolineando che “l’intera evoluzione del modello (e cioè del calcolo tedesco) è basata sulla capacità di monitorare e tracciare ogni soggetto infetto. Abbiamo un successo provvisorio, né più, né meno. E si tratta di un successo molto fragile. La direzione è buona, ma non abbiamo molto margine di manovra“.