Emergenza coronavirus, Gualtieri scrive all’Unione europea: “La previsione di deficit per il 2020 salirà al 2,5 per cento del Pil”.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri scrive all’Unione europea sulla previsione sul deficit per quanto riguarda il 2020. Presentando le misure ideate per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il ministero chiede di fatto a Bruxelles una maggiore flessibilità per quanto riguarda i conti dell’Italia.
Coronavirus, Gualtieri scrive all’Unione europea
“La previsione di deficit per il 2020 salirà al 2,5% del Pil“, evidenzia Roberto Gualtieri che chiede all’Unione europea un maggior deficit di 0,3 punti percentuali.
Al vaglio dell’Unione europea c’è anche il provvedimento da 7,5 miliardi messo in campo dal governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. In un primo momento sembrava che si dovesse procedere con un primo step da tre miliardi e mezzo circa. La sensazione è che il governo abbia alzato direttamente l’asticella per evitare due richieste e due esami da parte delle autorità europee. La speranza di Roma è quella di presentare un unico conto per evitare frizioni con l’Europa.
Le buone notizie arrivano da Gentiloni, che ha fatto sapere che sono previste misure per fronteggiare situazioni emergenziali come quella che sta interessando l’Italia in particolare ma in generale l’Europa.
La valutazione del Parlamento
Anche la politica italiana sarà chiamata ad esprimersi sullo scostamento di bilancio. L’autorizzazione è infatti propedeutica all’approvazione del decreto legge che contiene le misure economiche ideate per far fronte all’emergenza sanitaria. L’11 marzo si esprimerà prima la Camera, poi il Senato.
Le ripercussioni sull’attività parlamentare
Il coronavirus cambia anche il calendario del Parlamento. Adeguandosi alle indicazioni fornite dal governo, la Camera dei Deputati lavorerà solo di Mercoledì.