Coronavirus, in Gran Bretagna tre livelli di restrizioni. Johnson: “No a ad un nuovo lockdown totale”.
LONDRA (INGHILTERRA) – Coronavirus, in Gran Bretagna tre livelli di restrizioni. Nessun lockdown totale ma delle regole locali per combattere il Covid. E’ questa la linea decisa dall’esecutivo guidato da Boris Johnson per cercare di piegare la curva, che si è impennata nelle ultime settimane.
“Un secondo lockdown nazionale con chiusure di scuole, aziende e l’ordine alla popolazione di restare a casa – ha spiegato il premier alla Camera dei Comuni, riportato da Rai News – sarebbe una scelta logica ma non la strada giusta. Con i tre livelli semplificheremo e standardizzeremo le regole locali sul coronavirus“.
Coronavirus, in Gran Bretagna tre livelli di restrizioni
Sono tre i livelli di restrizioni decisi da Boris Johnson per cercare di piegare la curva del coronavirus.
Il primo livello
Il primo livello è quello definito medio. Si tratta di restrizioni che copriranno la maggior parte delle Paese con misure nazionali, come il distanziamento o la chiusura dei locali alle 22.
Il secondo livello
Il secondo livello, al momento, riguarda quelle zone con il livello di allerta alto. Misure che prevedono il divieto di contatto tra membri di famiglie diverse.
Il terzo livello
Il terzo e ultimo livello sarà applicato dove la trasmissione è in rapido aumento. Restrizioni molto dure (come chiusura bar e pub e divieto di contatto tra persone di famiglie diverse) per cercare di non caricare i servizi sanitari. La regione di Liverpool entrerà in questo livello nella giornata di mercoledì 14 ottobre 2020.
Coronavirus in Gran Bretagna, dati in aumento
Restrizioni obbligatorie per cercare di piegare la curva del coronavirus. Nelle ultime settimane i dati hanno avuto un’impennata, con la pressione sui servizi sanitari più alta rispetto alla primavera. Numeri che hanno portato il Governo a stringere le maglie per evitare un nuovo lockdown totale.