Coronavirus in Italia, 218 contagi e 23 morti in un giorno

Coronavirus in Italia, 218 contagi e 23 morti in un giorno

Coronavirus in Italia, bollettino della Protezione Civile del 22 giugno.

ROMA – E’ stato reso noto il bollettino della Protezione Civile del 22 giugno sui numeri del coronavirus in Italia. Anche nelle ultime 24 ore è stato registrato un calo rispetto ai giorni precedenti con 218 contagi e 23 morti (dato più basso dal 2 marzo).

Da evidenziare anche una netta diminuzione dei tamponi (28.972 nell’ultimo giorno rispetto a 40.545 del precedente) con il rapporto tra test fatti e malati trovati che è salito allo 0,8%.

Coronavirus in Italia, il bollettino del 22 giugno

218 contagi, 23 morti e 533 guariti. E’ questo il bilancio comunicato dalla Protezione Civile in questo lunedì 22 giugno 2020. Un andamento che rallenta rispetto ai giorni scorsi con il dato delle vittime che è il più basso dal 2 marzo.

Un parametro, quello dei decessi, che dovrebbe continuare a rallentare nelle prossime settimane vista la minore pressione sui servizi sanitari. Sono 21 in meno i ricoverati in terapia intensiva (127 il totale) con la presenza nei nosocomi che si è ridotta di 276 unità (2.038 il totale). Sono 38 in meno, invece, le persone in isolamento domiciliare con il numero totale che è pari a 18.472.

I dati del 22 giugno (fonte foto comunicato stampa)

Coronavirus in Italia, in Lombardia 143 positivi

Andamento stabile in Italia con un leggero aumento di positivi in Lombardia (143 nelle ultime 24 ore) e una diminuzione in Piemonte (solo 7 casi registrati in un giorno).

Nel resto d’Italia il trend si è confermato molto simile ai giorni precedenti con la sola Emilia-Romagna (esclusa la Lombardia n.d.r.) che ha avuto una crescita a due cifre. Riprende a circolare il virus in Abruzzo (1 contagio) e in Molise (3 casi). Nessun positivo, invece, in Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria, Puglia, Sicilia e Friuli Venezia-Giulia. Da segnalare come nelle Marche un ricalcolo ha fatto segnare un +3 rispetto al giorno precedente quando non c’erano stati casi.

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