Il ministro della Salute Roberto Speranza sul coronavirus: “I nuovi focolai ci dimostrano che il virus non è scomparso”.
Intervenuto ai microfoni de il Messaggero, il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il punto sull’epidemia parlando di temi caldi, come la scuola, messa in evidente difficoltà dal coronavirus.
Coronavirus, Speranza sulla Scuola: “Riapertura fondamentale. Ma in piena sicurezza”
Nel corso della sua intervista al Messaggero Speranza ha parlato della scuola, uno dei temi caldi che ha esposto il governo alle critiche.
“La riapertura delle scuole è fondamentale. Ma in piena sicurezza […]. Serviranno investimenti per il personale e anche a reperire locali laddove siano insufficienti. Dovremo evitare gli assembramenti anche con ingressi scaglionati se necessario”.
Sempre riguardo le norme anti-coronavirus che dovranno essere osservate nelle scuole, Speranza ha parlato anche dell’uso delle mascherine.
“È in vigore un Dpcm che prevede l’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso aperti al pubblico. Dai sei anni in su. Due settimane prima dell’inizio delle lezioni valuteremo la situazione con il Cts”.
Il ministro non esclude provvedimenti differenziati per le Regioni in base ai dati del monitoraggio.
‘Il virus non è scomparso’
Nella sua lunga intervista al Messaggero Speranza ha parlato anche dei nuovi focolai intercettati sul territorio nazionale. Gli stessi focolai dimostrano che il virus continua a circolare e che la battaglia non è vinta.
“I nuovi focolai ci dicono che il virus non è scomparso, ma anche che abbiamo nelle regioni un sistema di monitoraggio più rapido ed efficace che ci consente di individuare i problemi […]. Bisogna proseguire con il rispetto delle regole essenziali come il distanziamento, l’utilizzo delle mascherina e l’igiene delle mani”.