Coronavirus, l’Italia non era pronta ad affrontare un’emergenza sanitaria. Non esisteva un piano da mettere in atto.
Nel corso degli ultimi anni, e parliamo appena di decenni, abbiamo conosciuto virus ed epidemia che hanno interessato anche Stati vicini a noi. Come se nel 2020 si possa ancora parlare di Paesi realmente lontani. Abbiamo avuto prove concrete del fatto che le epidemie non fossero un problema relegato ai libri di storia, ma una minaccia. Una minaccia che, se vogliamo, un po’ all’italiana, abbiamo sottovaluto convinti che fosse un problema degli altri. Non nostro. Questo soprattutto dal punto di vista politico.
Coronavirus, Italia impreparata: il nostro apparato politico non aveva un piano generale per fronteggiare un’emergenza sanitaria
Siamo sinceri, guardando alla storia del nostro Paese, anche quella recente, è evidente che diamo il meglio di noi stessi nelle situazioni di emergenza. Nella prevenzione facciamo un po’ fatica. È anche per questo motivo che l’emergenza sanitaria legata al coronavirus abbia creato una paralissi iniziale dal punto di vista decisionale. Sono nate prima le idee, inizialmente in ordine sparso, e poi gli strumenti per metterli in atto con decreti e consigli dei ministri fiume.
L’Italia non aveva un protocollo da seguire in caso di emergenza sanitaria. Non si è messa in moto nessuna macchina burocratica o amministrativa in grado di ammortizzare il colpo. Nulla. Sia chiaro, il coronavirus sta mettendo in ginocchio anche Paesi che hanno dovuto fare i conti con epidemie solo pochi anni fa, ma almeno questi Paesi avevano una corsia, una linea tracciata da seguire. Magari con modifiche da apportare, ma un copione c’era.
Il nostro sistema sanitario brilla per i medici, gli infermieri e il personale. Non per le scelte della politica
Il nostro fiore all’occhiello in questo momento di emergenza è il nostro sistema sanitario. Che brilla più per lo spessore umano e professionali dei nostri medici e dei nostri infermieri che per motivi di organizzazione. Il sistema sanitario negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con numerosi tagli. L’assenza di medici e infermieri non era un mistero. Ma ci andava bene così. Nonostante la Storia provasse a insegnarci qualcosa. Nel migliore dei modi. Senza colpirci. Fino ad oggi, quando avremmo potuto rispondere Presente, e invece siamo entrati in seconda ora e senza giustificazione.
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