Coronavirus, il monitoraggio dell’Iss di venerdì 5 febbraio. Leggero peggioramento dell’epidemia. Preoccupano le varianti.
ROMA – Coronavirus, il monitoraggio dell’Iss di venerdì 5 febbraio. Nel consueto report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità è stata confermata una stabilità dell’epidemia con l’indice Rt fermo a 0.84 (compreso tra 0.76 e 1.02).
Un quadro complessivo che consente alla maggior parte delle regioni di rimanere in giallo. Nella fascia con meno restrizioni ritorna anche la Sardegna.
Sardegna verso il giallo, Umbria ritorna in zona rossa?
Il nuovo quadro epidemiologico in Italia potrebbe portare ad un cambio di colore della Sardegna. La Regione governata da Solinas, dopo due settimane di arancione, dovrebbe passare in giallo. Resteranno in arancione la Provincia di Bolzano e Puglia (per una Rt sopra 1), Sicilia e Umbria. Quest’ultima potrebbe anche passare in rosso per la presenza delle varianti.
La decisione finale sarà presa solamente dopo il confronto con il ministro Speranza. Non si esclude, però, la possibilità di mettere in lockdown solo la provincia di Perugia per la presenza di varianti. A rischio anche la zona di Chieti e di Pescara. In Campania, invece, si valuta una nuova chiusura delle scuole per un leggero aumento dei casi. Un provvedimento è atteso la prossima settimana.
Leggero peggioramento dei dati
In Italia nella settimana di riferimento dell’ultimo monitoraggio è stato registrato un leggero peggioramento per la presenza dei varianti. In cinque regioni l’indice Rt medio è superiori a 1, ma il passaggio in zona arancione non ci sarà per l’intervallo inferiore che è sotto la soglia definita per il cambio fascia.
Un quadro, quindi, che potrebbe portare ad un rialzo dell’indice Rt nelle prossime settimane. Il Cts chiede di intervenire immediatamente per isolare le varianti e consentire al Paese e alla campagna di vaccinazione di proseguire senza intoppi. Una situazione, quindi, che continua ad essere in bilico e il mese di febbraio sarà decisivo.