PECHINO (CINA) – Pronto il primo vaccino in Cina contro il coronavirus. L’azienda biotech CanSino ha avuto luce verde dalla Commissione Militare Centrale per iniziare con una somministrazione su larga scala.
Il farmaco sarà distribuito ai soldati per un anno anche se non è stato comunicato il numero delle persone coinvolte nell’esperimento “per ragioni di privacy commerciale”. Il vaccino ha concluso le prime due fasi in tempi brevissime con i risultati che parlano di un prodotto sicuro e capace di attivare il sistema immunitario anche se in modo parziale.
In Cina in arrivo i primi ispettori dell’Oms
La scoperta del primo vaccino è coincisa con la notizia da parte dell’Oms di voler inviare degli ispettori in Cina per indagare sulle origini di questa epidemia.
“Il peggio – ha aggiunto Ghebreyesus citato da La Repubblica – deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi“.
Oms: “Il virus ha ancora molta libertà di movimento”
Il direttore dell’Oms ha fatto il punto sulla pandemia: “Sin dai primi giorni di questa emergenza abbiamo detto di mettere in quarantena la politicizzazione e di restare uniti perché il virus è veloce e uccide e può sfruttare tutte le divisioni che ci sono. Il nostro non era un messaggio rivolto ad un singolo Paese ma a tutto il mondo. Il Covid-19 ha ancora molta libertà di movimento, la questione cruciale che tutti i Paesi affronteranno nei prossimi mesi è come vivere il virus: questa è la nuova normalità […]“.
“E’ tempo per tutti noi – ha concluso Ghebreyesus – di riflettere sui progressi che abbiamo fatto tutto il possibile per salvare vite“.
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