Emergenza coronavirus, si torna a parlare dalla riapertura delle scuole superiori in vista del Dpcm di inizio Dicembre.
Emergenza coronavirus, nodo scuole: riaprire o non riaprire? Ogni decisione potrebbe essere sbagliata… Superata la metà del mese di novembre, governo ed esperti monitorano i dati legati alla diffusione del coronavirus in Italia e riflettono sul nuovo dpcm che dovrà essere presentato nei primi giorni di dicembre. E il Natale non rappresenta l’unico problema da risolvere. C’è anche il nodo della scuola, ad esempio.
La Didattica a distanza per i ragazzi delle scuole superiori ha dato i suoi risultati, portando, come segnalato dall’ISS, ad un abbassamento dei casi tra gli adolescenti. Una conseguenza quasi inevitabile ma della quale bisogna tenere conto anche in vista delle prossime decisioni.
Coronavirus, riprende il dibattito sulla chiusura delle scuole
Al momento la riapertura della scuola non sembra interessare la pubblica opinione – più rivolta al Natale – ma la sensazione è che con l’avvicinarsi alla data di scadenza del dpcm del 3 novembre si riaccenderanno le polemiche e le discussioni anche sulla didattica. Sicuramente al governo si ragiona anche su questo tema, ma al momento ancora non ci sarebbe una risposta. Una risposta problematica.
L’allentamento delle misure restrittive in vista del Natale
In vista del Natale il governo potrebbe allentare le misure restrittive per dare fiato ai commercianti, quindi potrebbe rivedere le restrizioni. Anche sul coprifuoco potrebbero essere fatti dei passi indietro almeno per i giorni delle festività natalizie. E in ultimo non si esclude una revisione delle raccomandazioni per quanto riguarda le persone a casa: qualcuno si potrà invitare. Resta da capire chi, ma qualcuno si potrà invitare.
E le scuole? Aprono o restano chiuse?
Alla luce di queste riaperture, qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte alla conferma della chiusura delle scuole superiori. Sono quasi scontate le accuse al governo che potrebbe dover fare i conti con le critiche di chi sosterrà che l’istruzione occupa sempre l’ultimo posto. Critiche già scritte, già sentite.
Al contrario, se alle riaperture di cui sopra il governo dovesse aggiungere la riapertura delle scuole superiori, aumenterebbero considerevolmente i rischi di una ripresa della circolazione del coronavirus che nella peggiore delle ipotesi potrebbe trascinare tutto il Paese in Zona Rossa. Ossia in lockdown. Magari soft ma sempre lockdown.
Se ne riparla a gennaio?
L’ipotesi più probabile è che, alle porte delle festività natalizie, il governo possa confermare la Didattica a distanza rimandando ogni decisione al nuovo anno, ossia all’inizio del mese di gennaio, quando saranno evidenti gli effetti del Natale.