Coronavirus, le tappe della ‘fase 2’. Il Governo al lavoro per definire le date delle riaperture.
ROMA – Coronavirus, le tappe della ‘fase 2’. Il Giro d’Italia delle riaperture dovrebbe iniziare il 4 maggio con il Paese pronto a ripartire in modo graduale senza particolari accelerazioni. Lo ha ribadito in tutti gli incontri il premier Conte. “La revisione delle misure del distanziamento sociale non significa liberi tutti – fanno sapere da Palazzo Chigi – non possiamo permetterci di tenere i cittadini in casa per sempre“.
Le tappe
Una riapertura a tappe. E’ questa l’idea della task force guidata da Colao e condivisa dal premier Conte. Dal 4 maggio, quindi, alle industrie nel rispetto delle misure anti-coronavirus. Per le aziende che non sono ancora pronte, la ripartenza potrebbe slittare di una settimana. Possibile anche l’abolizione del divieto di spostamento nella Regione mentre i viaggi extra-regionali dovrebbero riprendere i primi di giugno.
Per quanto riguarda i negozi la data per la riapertura dovrebbe essere quella dell’11 maggio mentre una settimana dopo bar, ristoranti e pizzerie. Per le ultime due attività possibile una ripartenza già dal 4 maggio solo per il cibo d’asporto. Ancora nessuna data ipotizzata per parrucchieri, centri estetici, piscine e palestre con il discorso che potrebbe essere rinviato di qualche settimana.
La richiesta dei sindaci
I sindaci chiedono chiarezza al Governo. Nell’incontro in videoconferenza Antonio Decaro ha ribadito il bisogno di comunicare con trasparenza “come gli italiani devono tornare a lavorare, quali sono le attività che riapriranno. Serviranno trasporti mascherine e cura dei figli”.
Possibile, quindi, una conferenza stampa entro domenica per cercare di presentare il nuovo dpcm che entrerà in vigore dal 4 maggio. L’Italia è pronta a riparte ma senza in modo graduale con la possibilità di instaurare zone rosse in caso di elevato numero di contagi.
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