Emergenza coronavirus, il mondo non va alla stessa velocità: in Cina si festeggiano zero morti in 24 ore, negli Usa si piange un nuovo record di decessi.
La Cina festeggia per la prima volta quota zero morti dall’inizio dell’emergenza coronavirus, mentre gli Stati Uniti continuano a piangere migliaia di morti e vivono una tragedia senza fine. La situazione è così complicata che a New York si valuta l’ipotesi di ricorrere alle fosse comuni scavate nei parchi pubblici.
Coronavirus, zero morti in Cina
Partiamo dalle buone notizie e da una ventata di speranza. La Cina per la prima volta dall’inizio delle’emergenza sanitaria registra zero vittime riconducibili al coronavirus. Ventiquattro ore durante le quali il Covid-19, almeno stando ai dati ufficiali, non avrebbe fatto vittime. Una notizia che regala una speranza anche all’Europa, che guarda con molta attenzione al modello cinese.
Emergenza coronavirus, negli Stati Uniti si registra un nuovo record di decessi
Gli Stati Uniti invece sono nel pieno dell’emergenza sanitaria e continuano a fare la conta dei morti. Stando a i numeri della Johns Hopkins University (la mappa dei contagi e dei decessi nel mondo in tempo reale) nelle ultime ventiquattro ore negli Usa sarebbero morte 1.150 persone.
Stando ai dati a disposizione, gli Stati Uniti hanno superato quota diecimila morti a causa del coronavirus.
NYT, fosse comuni nei parchi pubblici?
La situazione è particolarmente preoccupante nello stato di New York, dove si contano oltre 130.000 casi e quasi 5.000 decessi.
E come successo in Italia, uno dei problemi riguarda la gestione delle salme. Stando a quanto riferito dal New York Times, Ny potrebbe procedere con la creazione di fosse comuni nei parchi pubblici. La notizia non trova conferme ufficiali e la speranza è che possa trattarsi di una ricostruzione infondata. Secondo il NYT si tratterebbe di una misura prevista in uno dei piani di emergenza che potrebbe scattare nel caso in cui gli obitori dovessero congestionarsi a causa del numero dei decessi.