Polemiche in Francia, ma cos’è e a cosa serve il Certificato di verginità che ha scatenato un dibattito internazionale circa l’abolizione.
Dopo che la polemica nata in Francia ha varcato i confini diventando un caso internazionale, tutti parlano del tanto discusso certificato di verginità. Ma che cos’è e soprattutto a cosa serve?
Cos’è il certificato di verginità
Il Certificato di verginità, come suggerisce il nome, è una certificazione che attesta che la donna non abbia avuto rapporti sessuali nel corso della sua vita. L’attestato, se così può definire, viene rilasciato dopo un esame dell’imene. Ovviamente l’esame è condotto da ginecologi.
Le polemiche e i limiti medici
Esistono però problemi scientifici legati a questo certificato. Oltre a quelli morali, che secondo alcuni sarebbero presenti ed evidenti. È scientificamente provato infatti che la lacerazione dell’imene può avvenire anche senza aver praticato rapporti sessuali. La lacerazione può avvenire banalmente usando assorbenti interni o addirittura facendo sport.
Ci sono poi polemiche morali, legate all’idea che il certificato di verginità rappresenti in qualche modo uno strumento di controllo sulle donne.
Il dibattito in Francia
In Francia si tratta di un documento ancora richiesto in diverse occasioni. Capita che ne facciano richiesta i futuri sposi, per avere certezze di qualche tipo sulla futura consorte. Si tratta anche di un documento che da anni è al centro di un vero e proprio dibattito ideologico. Il caso è tornato alla ribalta nel 2020 quando il ministro dell’Interno Darmanin ha annunciato la sua volontà di abolire il Certificato. Scatenando un dibattito pubblico accesissimo e con un esito non così scontato…