Guida TikTok: cos’è e come funziona (e perché dobbiamo conoscerla anche se abbiamo più di 20 anni)

Guida TikTok: cos’è e come funziona (e perché dobbiamo conoscerla anche se abbiamo più di 20 anni)

TikTok è il social media basato sui video molto amato dai più giovani. Di origine cinese, è la community con la crescita più veloce della storia.

Alcuni di noi Potrbbero conoscere TikTok come la App in cui i ragazzini ballano o fanno finta di cantare, oppure come quella che una volta era Musical.ly. Quello che probabilmente ignoriamo è il successo di TikTok, che a oggi è stato scaricato più di un miliardo di volte, diventando il social network cresciuto più rapidamente fino ad ora.

Non è un paese per vecchi

Se non apparteniamo alla generazione più giovane, dove per “più giovane” significa che abbiamo meno di vent’anni, potremmo trovare TikTok spiazzante. È un social network ma anche un’applicazione di video editing, con molti strumenti di creazione. Una App che mescola molte cose, ma proprio per questo è interessante. Soprattutto per il tipo di pubblico che ha saputo conquistare.

In questa guida per principianti cerchiamo di capire come funziona TikTok, e soprattutto perché anche chi non è più alle superiori dovrebbe conoscerla.

Cos’è TikTok?

TikTok è nato in Cina, di proprietà di una società cinese chiamata Bytedance, al momento ritenuta una delle startup di maggiore successo al mondo. Attraverso l’acquisizione la successiva fusione della propria App con Musical.ly, ha conquistato anche il mercato occidentale, ed è anche il motivo per cui alcuni confondono le due App.

Il fatto che sia a controllo cinese ogni tanto solleva anche alcune questioni in merito all’uso che viene fatto dei dati caricati sulla piattaforma, ma va detto che al momento le informazioni richieste sono molto poche. La natura della piattaforma la rende poco incline a scandali legati a fughe di dati.

Finora i casi più eclatanti riguardano la censura di alcuni interventi critici nei confronti della Cina. Inoltre la piattaforma ha una politica rigidissima nei confronti dell’osservazione del pudore e delle politiche sui contenuti. Il caso che ci ha “colpiti” più da vicino è quello dell’influencer Taylor Mega, bandita dalla piattaforma senza spiegazioni, probabilmente per un video eccessivamente provocante.

In pratica TikTok permette la la creazione di brevi video di 15 secondi con una colonna sonora. Questa può essere sia uno spezzone di una canzone famosa, ma anche un estratto famoso di un film, e così via.

Tutto qui, incredibilmente. Le persone creano i video e li condividono su TikTok. Come in ogni app che si rispetti possiamo aggiungere vari filtri, fare qualche modifica e sfruttare le funzioni offerte per liberare la fantasia. Ma in realtà la vera caratteristica vincente è la semplicità con cui si può iniziare, e che ha subito conquistato le generazioni più giovani per la sua immediatezza.

Nello stesso tempo, pur essendo molto semplice dal punto di vista creativo, l’applicazione può sembrare piuttosto confusa. Infatti è un colossale coecervo di funzioni che ricordano altre App, per esempio il vecchio Vine, Spotify e Snapchat, tutto in uno.

Insomma, chi è abituato alle App e al loro modo di interagire avrà costantemente una sensazione di “già visto”, mentre per tutti gli altri le cose potrebbero essere più complesse.

Chi è il tipico utente TikTok?

A parte la sua affascinante storia di fondo, TikTok è interessante soprattutto per i dati demografici. Come sempre le statistiche di terze parti sono sempre indicative, ma a seconda della fonte, la percentuale di utenti giovanissimi (nella fascia 16 – 24 anni) varia dal 52% al 26% (in quest’ultimo dato però non sono considerati gli utenti fra i 16 e i 18 anni). Come riferimento, la percentuale di utenti della stessa età su Facebook, che ormai sappiamo essere un media “vecchio”, si attesta intorno al 13% circa.

Insomma, TikTok piace ai giovanissimi. E per questo motivo è un’applicazione che ogni genitore dovrebbe conoscere. Ricordiamo infatti che l’età minima ufficiale per iscriversi è 13 anni, come per la maggior parte dei social media. Ma come negli altri social media, ogni giorno i più giovani trovano sistemi creativi per barare sull’età.

TikTok e il suo ingresso nel mainstream

Oggi TikTok sta attirando sempre più persone al di fuori del suo mercato di riferimento, cioè i teenager. Ha attirato l’attenzione degli influencer dei social media manager, ma anche, in alcuni casi, dei politici.

Tra le aziende che hanno già iniziato a fare pubblicità all’interno dell’app ci sono Nike, Coca-Cola e persino Google. L’interesse da parte delle grandi aziende è, come sempre, un segnale di quanto l’applicazione sia diventata appetitosa per il mercato.

TikTok è anche popolare tra i millennials, perché sta diventando il principale punto di partenza di meme e challenge che poi si ritrovano anche sugli altri canali.

Perché dovremmo conoscere TikTok se non siamo teenager o millenial?

Al di là della curiosità oppure, se lavoriamo nel marketing, la ricerca di nuove opportunità, ci sono ottime ragioni per esplorare il mondo di TikTok. Prima di tutto perché permette di capire le origini di molte delle mode e dei modi di dire della Rete di oggi, ma soprattutto perché ci permette di capire il linguaggio e i trend dei più giovani.

Se siamo genitori oppure se lavoriamo abitualmente con i ragazzi, come educatori o insegnanti, dovrebbe essere considerato quasi uno strumento di lavoro, per comprendere meglio come e dove le nuove generazioni si incontrano in Rete. La buona notizia è che non siamo nemmeno costretti a iscriverci: esistono infatti moltissimi servizi che permettono di consultare i contenuti della piattaforma come “osservatori”.

Fonte foto copertina: https://newsroom.tiktok.com/