Serie A, cosa ha detto Ibrahimovic all’arbitro Maresca per meritarsi il cartellino rosso e l’espulsione diretta? Insulto o fraintendimento?
Dopo la sfida tra Parma e Milan, vinta dai rossoneri per 3 a 1, tiene banco il caso legato all’espulsione di Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese si è visto sventolare il rosso da Maresca per una frase che tutt’ora suona ambigua e lascia diversi dubbi sulla decisione del direttore di gara. Ma cosa ha detto Ibrahimovic all’arbitro Maresca?
Cosa ha detto Ibrahimovic all’arbitro Maresca? La ricostruzione
Partiamo dal contesto. Siamo sul due a zero per il Milan, quindi la partita è in ghiaccio. Il Parma spinge per riaprire la sfida il punteggio premia i rossoneri.
Ma non è tutto. Ci sono altri paradossi in questa espulsione. Calhanoglu subisce una spinta nella propria metà campo, sul pallone vagante c’è uno scontro di gioco tra Saelemakers e Pezzella. L’arbitro Maresca interviene e assegna un calcio di punizione a favore del Milan. Ripetiamo, a favore del Milan. Quindi Ibrahimovic, almeno apparentemente, non avrebbe avuto motivi per protestare. Ma andiamo avanti. Lo svedese si rivolge a Maresca, gli parla a distanza fino a quando il giudice di gara non estrae il cartellino rosso. Espulsione diretta. Ma cosa ha detto lo svedese all’arbitro? E qui la faccenda si fa complicata.
L’espulsione di Ibra
Un delle ricostruzioni più accreditate in base anche ai video che circolano sulla rete è quella secondo cui Ibrahimovic abbia detto all’arbitro “Mi sembra strano che non ti interessi quello che dico io“. Una frase che sta nel personaggio ma che non giustifica il rosso diretto. A meno che, come sostengono in molti, Maresca non abbia male interpretato l’inizio della frase sentendo un “bastar*o” invece che “mi sembra strano“. Maresca, convinto di aver sentito l’insulto, si avvicina a Ibra a chiede “A me?“. E lo svedese risponde a modo suo, “A te“. Ovviamente per avere il quadro completo dovremo attendere il referto di Maresca.
