Coronavirus, cosa potremo fare dal 18 maggio? La guida

Coronavirus, cosa potremo fare dal 18 maggio? La guida

Cosa potremo fare dal 18 maggio? La guida delle riaperture in attesa del dpcm del premier Conte.

ROMA – Cosa potremo fare dal 18 maggio? Nelle prossime ore il premier Conte dovrebbe firmare il dpcm e un decreto legge per far iniziare la seconda fase della ripartenza. Andiamo a vedere la guida delle riaperture.

Cosa potremo fare dal 18 maggio?

La novità più importante del prossimo decreto è l’eliminazione dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della regione di appartenenza. Il modello resterà valido (almeno fino al 2 giugno) per i trasferimenti extra-regionali.

Congiunti e amici

Via libera da parte del Governo per vedere gli amici. Non ci dovrebbe essere un limite massimo di persone anche se si raccomanda la distanza di sicurezza e resta valido il divieto degli assembramenti.

Seconde case

Dal 18 maggio si potrà andare nelle seconde case e soggiornare purché queste siano nella stessa regione di residenza. Per spostarsi fuori regione si deve avere dei motivi di necessità e urgenza e dimostrare il tutto con l’autocertificazione.

Bar e ristoranti

Via libera a bar e ristoranti. Lo spazio (almeno secondo l’Inail) per ogni cliente che dovrà essere di 4 metri quadrati. Tra un tavolo e l’altro si pensa ad una distanza di due metri con un solo metro tra i commensali. Via i menù di carta con i camerieri che indosseranno mascherine e guanti.

Negozi e centro commerciali

I negozi dovranno rispettare le regole decise per le librerie e le attività commerciali dedicate ai bambini. Riaperti anche i centri commerciali che dovranno limitare gli ingressi. I posti nei parcheggi saranno dimezzati con l’utilizzo degli ascensori limitati ai portatori di handicap.

Parrucchieri e centri estetici

Le attività di questi due esercizi commerciali si svolgeranno su appuntamento. Potranno essere aperti domenica e lunedì e le postazioni dovranno obbligatoriamente avere una distanza minima di due metri.

Spiagge

In questo settore restano dei dubbi. Gli ombrelloni dovrebbero essere distanziati di circa 4,5 metri l’uno dall’altro in orizzontale mentre in verticale la misura di sicurezza potrebbe essere di cinque metri. Due tra i lettini mentre le piscine saranno chiuse. No a giochi e attività sportive che provochino assembramenti. In base all’accordo tra Governo e Regioni e le distanze in spiaggia dovrebbero essere significativamente ridotte.

Le messe

Le messe saranno a numero chiuso con mascherine obbligatorie, distanze e distribuzione della comunione con guanti monouso.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.