Il nuovo decreto sul Green Pass è in arrivo. Prevista una multa (e non il licenziamento) per chi non è in regola.
ROMA – E’ il giorno del nuovo decreto sul Green Pass. Il premier Draghi vuole chiudere la partita entro la giornata odierna (giovedì 16 settembre) e sono due gli appuntamenti chiave per arrivare alla fumata bianca. Alle 10:30 è convocata la cabina di regia per definire tutti i dettagli e poi alle 16 il Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera definitivo al provvedimento. Ma andiamo a vedere nei dettagli la misura.
Cosa prevede il decreto Green Pass: obbligo per lavoratori statali e privati
Il decreto Green Pass prevede l’estensione della certificazione verde per i dipendenti pubblici e privati. Si tratta di una misura che, come chiesto (in parte) dalla Lega, tiene fuori pensionati, casalinghe e disoccupati. L’obiettivo da parte del Governo è quello di riuscire a vaccinare in un mese almeno 4 milioni di persone e raggiungere in poco tempo quell’immunità sociale. Per questo Draghi spinge per una massiccia estensione della certificazione verde, incentivo alla vaccinazione.
La misura dovrebbe partire dal 15 ottobre ma sulla data c’è ancora una partita aperta. Le aziende, infatti, chiedono più tempo per riuscire a mettersi in regola e quindi iniziare dalla fine del mese di ottobre. Il premier Draghi, però, non sembra essere intenzionato a fare passi indietro e se ci sarà una condivisione all’interno della maggioranza allora la misura partirà dalla metà di ottobre e non dall’ultimo lunedì del prossimo mese.
Il costo dei tamponi a carico dei lavoratori
Il costo dei tamponi dovrebbe essere a carico dei lavoratori. Il governo non vuole disincentivare la campagna di vaccinazione proprio ora che si è arrivati all’ultimo miglio. L’estensione della certificazione verde ha un duplice scopo: riaprire in sicurezza e spingere alla vaccinazione. Non ci sono dubbi sul fatto che il vaccino sia la via più rapida e più economica per ottenere il Green Pass.
Le multe
Il premier Draghi, inoltre, dovrebbe inserire nel decreto anche le multe per chi non sarà in regola. L’ipotesi sul tavolo, secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, è quella di una multa fino a mille euro. Nessun licenziamento come ipotizzato in un primo momento.
Chi deve controllare
I controlli saranno gestiti dai dirigenti oppure a delegati che avranno il compito di verificare la validità del Green Pass. E, come successo per la scuola, non si esclude l’arrivo di una Super App.