Cosa prevede il decreto semplificazioni, la bozza del testo analizzato nel Consiglio dei Ministri del 6 luglio.
Dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il decreto Semplificazioni, passato salvo intese in Consiglio dei Ministri, è in Gazzetta Ufficiale.
Cosa prevede il decreto Semplificazioni
Sono quattro i pilastri del decreto che il Presidente del Consiglio ha parlato come la madre di tutte le riforme. Anche perché rappresenta un passaggio chiave anche per ottenere i fondi europei del Recovery fund.
Sono quattro i pilastri del decreto:
semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia
semplificazioni procedimentali e responsabilità
misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale
semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.
Il piano di governo è presentato nel comunicato pubblicato sul sito di Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri del 7 luglio.
Contratti pubblici ed edilizia
Per quanto riguarda i contratti pubblici e l’edilizia, vengono varate nuove norme che saranno in vigore fino al prossimo 31 luglio 2021.
l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro. Si procede con una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.
È previsto che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente avvenga entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi. Il mancato rispetto di tali termini, i ritardi nella stipulazione del contratto e quelli nell’avvio dell’esecuzione dello stesso possono essere valutati ai fini della responsabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e, qualora imputabili all’operatore economico, costituiscono causa di esclusione dello stesso dalla procedura o di risoluzione del contratto. Si introducono, inoltre, disposizioni volte ad accelerare i contratti sopra soglia, prevedendo in particolare che l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente debba avvenire entro il termine di sei mesi dall’avvio del procedimento.
Semplificazioni dei procedimenti
Si procede anche con le semplificazioni dei procedimenti. Los scopo è quello di sburocratizzare il Paese e il conseguente taglio dei costi della burocrazia.
Per quanto riguarda la semplificazioni dei procedimenti si prevede che, per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti.
Si introduce la conferenza di servizi semplificata, con la compressione dei tempi: tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni. Inoltre, le amministrazioni dovranno misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli. Si introducono semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, introducendo il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale.
Si tagliano anche i costi della burocrazia, prevedendo che, sia per le norme primarie che per i decreti attuativi, nel caso si introducano nuovi costi regolamentari, si debbano eliminare altri oneri di pari valore, oppure rendere i nuovi costi introdotti fiscalmente detraibili.
Amministrazione digitale
Prosegue la corsa verso la digitalizzazione del Paese partendo dalla Pubblica Amministrazione. Lo scopo è quello di arrivare alla messa a punto della cittadinanza digitale.
In merito alla cittadinanza digitale e allo sviluppo dei servizi digitali della PA, si prevede: l’accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone; il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi; la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini; la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO; semplificazioni per il rilascio della CIE; una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari; la semplificazione della firma elettronica avanzata; il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici; regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini; la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA; la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico. Si introdurre misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le iniziative innovative e, in particolare misura, le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti.
Semplificazioni in materia di imprese, ambiente e green economy
Il decreto semplificazioni ovviamente guarda anche alla Green economy, una delle priorità dell’Unione europea.
Per le imprese, si prevedono: la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga; l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno; la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi; il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura; la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile.
Di seguito il testo integrale del comunicato di Palazzo Chigi.
Il dl Semplificazioni in Gazzetta Ufficiale
Dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il decreto Semplificazioni è in Gazzetta Ufficiale. Di seguito il testo integrale.