Oltre 100 costituzionalisti sono pronti a votare No al referendum per il taglio dei parlamentari.
ROMA – 183 costituzionalisti sono pronti a votare No al referendum per il taglio dei parlamentari. La raccolta di firme sta avendo successo con molti esperti che hanno ribadito la propria intenzione di esprimere voto contrario a quanto chiesto dal Governo.
“La materia costituzionale si legge in un comunicato riportato da La Repubblica – non può essere svilita fino a diventare argomento di mera propaganda elettorale“.
I motivi del No
I motivi del No sono spiegati con cinque ragioni: “La riforma svilisce il ruolo del Parlamento e ne riduce la rappresentatività, senza offrire vantaggi apprezzabili né sul piano dell’efficienza delle istituzioni democratiche, né su quello del risparmio della spesa pubblica […]“.
“La riforma – continua la nota – riduce in misura sproporzionata e irragionevole la rappresentanza di interi territori […]. Inoltre, appare ispirata da una logica punitiva nei confronti dei parlamentari, confondendo la qualità dei rappresentanti con il ruolo stesso dell’istituzione rappresentativa“.
Motivazione condivisa da 183 costituzionalisti anche se il numero sembra essere destinato ad aumentare nelle prossime settimane. Un referendum che rischia di essere un’arma a doppio taglio per il Governo.
Salvini salva il Governo?
In aiuto del Governo potrebbe arrivare parte del Centrodestra con FdI e Lega che sono pronti a votare sì. “La Lega si esprimerà a favore del taglio dei parlamentari – le parole di Matteo Salvini a Crotone – io ho votato sì quattro volte e per coerenza andrò a votare sì. Poi il referendum è in mano ai cittadini e ognuno dovrà fare le proprie scelte. La Lega vota sì anche se non siamo proprietari del cuore dell’anima degli italiani che dovranno dire la loro“.
Il No arriva da Forza Italia che chiede agli alleati di seguire il proprio esempio per mandare a casa la maggioranza.
Scarica QUI il Decreto Agosto.