Covid, allarme a scuola: centinaia di classi già in Dad. Si pensa alle micro bolle, ma il sistema può essere pericoloso

Covid, allarme a scuola: centinaia di classi già in Dad. Si pensa alle micro bolle, ma il sistema può essere pericoloso

A pochi giorni dall’inizio della scuola è già scattato l’allarme Covid: centinaia di classi sono già in Dad. E c’è chi pensa al sistema delle micro bolle.

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico è già allarme Covid a scuola. È in costante aumento il numero di casi positivi rintracciati negli istituti. Ed aumenta anche il numero delle classi già in quarantena con i ragazzi tornati alla Didattica a distanza.

Covid, allarme a scuola, centinaia di classi già in Dad

La buona notizia è che il sistema di monitoraggio intorno alla scuola sembra funzionare bene. La cattiva notizia è che la Dad sembra poter essere protagonista anche quest’anno. Certo, in alcuni casi la mancanza di responsabilità delle famiglie non aiuta. Basti pensare al caso di Torino, con alcuni genitori che hanno violato l’obbligo di quarantena portando i figli a scuola. E così dopo pochi giorni dall’inizio delle lezioni la classe ha dovuto chiudere i battenti.

Al termine della prima settimana di scuola, secondo le stime di Mario Rusconi, presidente di Anp Roma, sono centinaia le classi in Dad. E il numero è destinato ad aumentare nel corso dei prossimi giorni.

Anche il Codacons è intervenuto sulle chiusure facendo sapere di ritenere eccessivo il numero delle classi in quarantena. E sotto accusa ci finisce inevitabilmente il governo, che sarebbe responsabile di aver delegato la misurazione della temperatura ai genitori degli studenti. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons, la misurazione della temperatura deve essere fatta a scuola dal personale scolastico.

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Il sistema delle micro bolle

Per evitare nuove chiusure e per evitare che svariate centinaia di bambini e ragazzi si ritrovino in Dad c’è chi propone di passare al sistema delle micro bolle. Si tratta di un sistema adottato ad esempio dalla Germania. In caso di positività, la quarantena scatta solo per i contatti strettissimi del soggetto positivo. Ma l’ipotesi divide gli esperti. C’è infatti chi ritiene che si tratti di una soluzione rischiosa e che potrebbe far saltare il sistema di tracciamento.

Criticità nel mondo dei trasporti

Un tema strettamente legato alla scuola è quello dei trasporti. Il ministro Giovannini ha ammesso che ci sono delle criticità ma ha specificato che si tratta di casi specifici e non di un problema dell’intero sistema dei trasporti. Rispetto allo scorso anno, sottolinea il ministro, sono stati fatti dei notevoli passi in avanti per rendere più efficiente il trasporto pubblico locale.

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