Coronavirus in Italia, le regole per la riapertura delle palestre e delle piscine. Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
Il Cts ha validato le regole per la riapertura delle palestre e delle piscine dopo la lunga chiusura causata dalla trasmissione del coronavirus.
Coronavirus, le regole per la riapertura delle palestre e delle piscine
Il documento, anticipato da il Corriere della Sera, presenta quelle che sono le regole per la riapertura delle palestre e delle piscine.
Nelle palestre sono consentite solo lezioni individuali. Inoltre gli attrezzi devono essere sanificati dopo ogni utilizzo.
In piscina ogni nuotatore dovrà avere a disposizione uno spazio di 10 metri quadri.
Sia per le piscine che per le palestre si deve evitare di lasciare gli indumenti indossati durante l’allenamento in luoghi comuni o condivisi con altri utenti della palestra. Gli indumenti quindi devono essere riposti in una busta o in uno zaino. Gli stessi indumenti dovranno poi essere lavati separatamente.
Durante l’allenamento si deve bere da bottigliette personali o da bicchieri monouso. Inoltre i materiali usati, come i bicchieri o come i fazzoletti, devono essere buttati negli appositi contenitori.
Sia in palestra che in piscina è invece vietato usare le docce.
Per gli operatori e gli allenatori è fatto obbligo di indossare la mascherine. Nelle strutture inoltre devono essere installati i dispenser con gel disinfettate.
Le indicazioni in zona Gialla e in zona Arancione
Il Comitato Tecnico Scientifico suggerisce una riapertura scaglionata per evitare un pericoloso liberi tutti.
In zona Arancione sarebbero consentite attività in palestra e in piscina oltre che le attività sportive di base individuali. Resterebbero vietate le attività dilettantistiche non di squadra o di contatto. Sarebbero invece consentiti gli allenamenti in forma individuale per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra.
In Zona Gialla si procederebbe con una ulteriore deroga, ossia il via libera agli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra, sia a livello dilettantistico che di base.
La decisione spetta al decisore politico
Il Comitato Tecnico Scientifico, nel validare le regole per la riapertura degli impianti sportivi, ovviamente non si esprime sulla decisione finale, che come di consueto spetta al decisore politico. Il Cts però segnala ed evidenzia i rischi legati ai possibili assembramenti nei centri sportivi. L’idea sarebbe quella di riaprire gli impianti soprattutto per giovani e persone anziane.