Kluge: “La scorsa settimana il numero di casi è aumentato del 10 per cento a causa di un aumento di viaggi e assembramenti”.
L’Oms lancia l’allarme sulla diffusione del Covid in Europa e registra un nuovo aumento dei casi dopo un calo di due mesi: da qui l’ipotesi che in autunno si possa assistere ad una nuova ondata, con un considerevole aumento di contagi e decessi.
Oms: “Aumentano i casi”
“La scorsa settimana, il numero di casi è aumentato del 10% a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni“, ha dichiarato il direttore regionale dell’Oms per l’Europa Hans Kluge in conferenza stampa.
Kluge ha evidenziato come l’aumento dei casi coincida con la diffusione della variante Delta del Covid che minaccia l’Europa. La preoccupazione è legata al fatto che in Europa milioni di persone ancora non sono vaccinate. Si tratta di persone che sono a rischio contagio.
“Questo sviluppo arriva nell’ambito di una situazione in rapida evoluzione con la variante Delta che preoccupa e in un’area nella quale, nonostante i notevoli sforzi degli Stati membri, milioni di persone non sono ancora vaccinate“.
“Vediamo molti Paesi fare bene ma la verità è che la copertura vaccinale media nella regione è solo del 24% e la cosa più grave è che metà dei nostri anziani e il 40% del nostro personale sanitario è ancora senza protezione”, sottolinea Kluge.
Covid, si teme una nuova ondata di casi in autunno
Il timore è quello che il prossimo autunno si possa assistere ad una nuova ondata di casi. Si tratta di un rischio considerato concreto. Da una parte ci sono le persone ancora non vaccinate, e quindi a rischio, dall’altra c’è l’allentamento delle misure restrittive.