L’accusa di Roberto Delfiore nei confronti del neo ministro della Sanità: «Schillaci è un rigorista scelto da Speranza per l’Iss».
Il neo Ministro della Salute, Orazio Schillaci, rettore dell’Università Tor Vergata, aveva parlato della questione del Green Pass nel 2021, quando ancora la situazione contagi era ancora alta. Le sue parole in merito alla certificazione verde: «Io credo che bisogna dare un messaggio positivo, perché è straordinario che oltre il 90% degli studenti universitari si siano liberamente fatti vaccinare. Questo è molto importante.»
E continua: «Se noi guardiamo ai dati epidemiologici, gran parte dei decessi nelle situazioni più gravi di questa pandemia riguardano gli over 50. Quindi il fatto che dei ragazzi, media ventenni, abbiano con grande senso civico capito l’importanza per gli altri della loro vaccinazione è un dato di fatto importante».
Ad oggi Schillacci è stato ferocemente attaccato dai no vax sulla questione vaccini, quarantena e mascherine. «Primo schiaffo al popolo No Green Pass. Schillaci è un rigorista scelto da Speranza per l’Iss». Sono queste le parole di Roberto Fiore, Fondatore di Forza Nuova e tra i capipopolo no vax, no mask, e no Green Pass.
E continua: «Se il buon giorno si vede dal mattino non siamo messi bene». Lo ha scritto su Twitter Nicola Porro, allegando anche il video di una intervista a Uno mattina del 14 ottobre 2021. In questa occasione, il professore aveva commentato come fosse «straordinario il fatto che oltre il 90% degli studenti universitari si siano fatti liberamente vaccinare» e che «il green pass rimane uno strumento indispensabile per assicurare la sicurezza all’interno delle aule universitarie».
Mario Giordano e la richiesta di dissociarsi
Anche Mario Giordano dalle colonne de La Verità, ha chiesto al neo ministro della Sanità di dissociarsi. «Eliminando mezzo minuto dopo il suo insediamento l’obbligo di vaccino per i sanitari e nelle Rsa», dice. Una posizione comunque coerente con il centrodestra, che durante l’estate aveva affermato che «il contrasto alla pandemia da Covid-19 va attuato attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturale».
Si parla degli obblighi in ambienti pubblici affollati, nei mezzi di trasporto e nelle scuole. Il tutto «senza compromissioni delle libertà individuali». Per quanto riguarda la quarantena per i positivi asintomatici, i collaboratori del neo ministro della Sanità assicurano: «Fughe in avanti non ce ne saranno».