Speranza afferma che sul tema vaccini anti-Covid la Meloni pare che abbia “toni che somigliano a quelli delle invettive dei no vax”.
La situazione pandemica sembra essere superata ma il pericolo è ancora dietro l’angolo. Il Ministro Roberto Speranza pensa che sarebbe corretto tenere al corrente il Paese su ciò che accade senza trascurare la questione vaccini anti-Covid. Durante un confronto pubblico con la leader FdI Giorgia Meloni, Speranza allude al fatto che a volte lei pare utilizzare toni simili a quelli delle invettive dei no vax.
La campagna vaccinale continuerà
Durante un’intervista a RaiNews24, il ministro della salute Speranza spiega: “Io penso che serva dire al Paese come stanno le cose, perché il Paese deve scegliere, le persone devono sapere come stanno le cose su un tema così decisivo”. Il ministro cerca di incitare la Meloni a soffermarsi sulla questione vaccinale con il Paese senza lasciarlo all’oscuro di ciò che sta accadendo.
Il ministro avverte che il popolo sta perdendo di vista ciò che viene reputato “ovvietà”. In altre parole, che dal 26 settembre la campagna vaccinale continuerà e che la destra dovrebbe trasmettere questo messaggio “senza ambiguità”. Tutti i partiti, senza distinzione, hanno il dovere di impegnarsi in maniera chiara, lineare e senza ambiguità sull’idea di continuare questa campagna di vaccinazione, secondo quanto dichiara Speranza.
Continua affermando: “Della campagna di vaccinazione abbiamo ancora bisogno – ha avvertito – Sarebbe bello dire che il Covid magicamente è partito per Marte, che è scomparso, evaporato, ma purtroppo non è così”.