L’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus ha mandato su tutte le furie gli operai della FIAT dello stabilimento di Melfi.
Cristiano Ronaldo alla Juventus fa sognare tutti. O quasi. Oltre ai tifosi di altre squadre, a soffrire per l’acquisto da parte del club bianconero sono stati gli operai della Fiat. In particolare, hanno alzato la voce i rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base dello stabilimento Fca di Melfi, che ha indetto uno sciopero di due giorni in segno di protesta.
“Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare“, apre il comunicato, duro e aspro nei confronti di una proprietà accusata di tenere più al ‘giocattolo’ Juventus che non al benessere dei propri dipendenti, che pure permettono di fatturare milioni e milioni di euro.
Cristano Ronaldo-Juventus, la protesta degli operai Fiat Melfi
Questo il testo del comunicato diramato dall’Unione Sindacale di Base: “Di fronte a tanta iniquità non si può che scioperare. È inaccettabile che, mentre ai lavoratori di Fca e Cnhi l’azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico, la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l’acquisto di un calciatore. Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia, la proprietà decide di investire su un’unica risorsa umana tantissimi soldi! È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino alla metà del mese?“.
Il comunicato quindi continua: “Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone, ma mai come in questo momento di enorme difficoltà sociale questa disparità di trattamento non può e non deve essere accettata. Gli operai Fiat hanno fatto la fortuna della proprietà per almeno tre generazioni, arricchiscono chiunque si muova intorno a questa società, e in cambio hanno ricevuto sempre e soltanto una vita di miseria. La proprietà dovrebbe investire in modelli auto che garantiscano il futuro di migliaia di persone, piuttosto che arricchirne una soltanto, questo dovrebbe essere il fine di chi mette al primo posto gli interessi dei propri dipendenti. Se ciò non avviene è perché si preferisce il mondo del gioco, del divertimento a tutto il resto“.
Lo sciopero si terrà dalle ore 22 di domenica 15 luglio fino alle ore 6 di martedì 17 luglio.
Nel video alcune giocate di Cristiano Ronaldo lo scorso anno:
https://www.youtube.com/watch?v=OXJug5GGP3w
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