Cruciani e Parenzo multati per parole Feltri su musulmani
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Cruciani e Parenzo “nei guai”: la maxi multa per colpa di Feltri

Giuseppe Cruciani

Una vicenda particolare si è verificata in queste ore: Giuseppe Cruciani e David Parenzo con La Zanzara sono stati multati per colpa di Vittorio Feltri.

Come tutti sappiamo, Vittorio Feltri non risparmia mai nessuno con i suoi commenti. Al netto del recente affondo su Ilaria Salis, il giornalista sembra aver messo “nei guai” alcuni colleghi. In particolare Giuseppe Cruciani e David Parenzo che, dopo averlo ospitato in radio a La Zanzara, sarebbero stati vittima di una maxi multa da parte dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Vittorio Feltri seduto
Vittorio Feltri – newsmondo.it

Le parole di Feltri a La Zanzara

Sempre sopra le righe con le sue parole, Vittorio Feltri aveva fatto molto discutere in passato relativamente ad un argomento molto d’attualità come la presenza di stranieri in Italia. In quella occasione, precisamente, il giornalista aveva argomentato sui musulmani con una frase piuttosto forte: “I musulmani, ma io gli sparerei in bocca”, erano state alcune delle parole di Feltri. E ancora: “Io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori”.

La maxi multa a La Zanzara: Cruciani e Parenzo “nei guai”

Le dichiarazioni del giornalsita erano avvenute in radio durante una puntata de La Zanzara con Giuseppe Cruciani e David Parenzo. In questo senso, proprio i due conduttori del programma si sono ritrovati a dover rispondere all’Agcom che ha optato per una maxi multa da 150 mila euro.

“La violazione accertata – si legge in una nota – riguarda le gravi espressioni utilizzate dall’ospite Vittorio Feltri nel corso del programma “i musulmani, ma io gli sparerei in bocca” e “io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori'”.

A quanto si apprende, l’Agcom ha ritenuto tali affermazioni di Feltri “suscettibili di diffondere, propagandare o istigare l’odio e la discriminazione nei confronti di un gruppo di persone, in palese contrasto con l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.

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ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2025 10:28

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