Diretto e senza peli sulla lingua, Giuseppe Cruciani ha avuto modo di parlare del suo spettacolo in teatro ma anche di un curioso “paragone” con Vannacci.
Lunga intervista a Libero per Giuseppe Cruciani, conduttore radiofonico de ‘La Zanzara’, su Radio24, e ora impegnato a teatro con il suo spettacolo ‘Via Crux – Tutto quello che pensate e non avete il coraggio di dire’. Sempre diretto, il noto volto di radio e tv ha raccontato alcuni particolari relativi allo show e ha sottolineato una sorta di “paragone” con il generale Roberto Vannacci.
Cruciani, lo spettacolo senza peli sulla lingua
Impegnato a teatro con il suo spettacolo, da Varese a Torino (21 maggio), e successivamente al Teatro Manzoni di Milano, a Desenzano e alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, Cruciani ha spiegato: “Oggi manca il coraggio? Non esattamente. È che se sei in una azienda, o anche solo un libero professionista, se fai una minima battuta su donne e gay, uno scherzo innocente, sei marchiato a vita: omofobo, sessista. Molte persone tentano di ribellarsi. Ma non è facile”, le sue parole che fanno riferimento alla libertà e al suo approccio libero nel parlare e che si riscontra nel corso del suo one man show.
“Il primo Vannacci sono io”
Proprio sulla linea di quello che è il suo spettacolo, che segue quanto lui stesso porta su Radio 24 durante La Zanzara, Cruciani è stato protagonista di alcuni passaggi che lo vogliono messo a confronto, proprio per la sua libertà di parola, con il generale Vannacci. Facendo riferimento ad un paragone fatto dal collega David Parenzo sulla questione, il conduttore radiofonico ha spiegato: “Un complimento essere definito un Vannacci che ce l’ha fatta? Secondo lui (Parenzo ndr) no. Ma Vannacci ce l’ha fatta, ha venduto migliaia di libri, condivido parecchie delle sue battaglie, come quelle per la libertà di espressione e di pensiero. Però diciamolo: casomai è Vannacci che è venuto dopo di me“.
La sintonia con il generale potrebbe anche riscontrarsi anche nel voto di Cruciani per le Europee. A domanda precisa sull’argomento, infatti, il conduttore de ‘La Zanzara’ ha spiegato: “Se lo voterò? Non lo escludo“.