Nuovi guai giudiziari per Daniela Santanchè: la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per falso in bilancio.
La Procura di Milano ha presentato una seconda richiesta di rinvio a giudizio contro Daniela Santanchè accusata di falso in bilancio.
La ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, come riportato da Ansa, è già imputata in un altro procedimento per truffa all’INPS, collegato alla gestione delle casse integrazioni durante il periodo Covid.
Oltre a Santanchè, sono coinvolti altri 16 indagati, tra cui il compagno Dimitri Kunz, l’ex compagno Canio Mazzaro, sua sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero.
Nuovi problemi legali per Daniela Santanchè: cosa succede
L’indagine ruota attorno alle attività del gruppo editoriale Visibilia, fondato dalla stessa ministra, che ne è stata amministratrice fino al dicembre 2021.
Secondo i pm, nel periodo compreso tra novembre 2014 e dicembre 2021, Santanchè avrebbe “consapevolmente” riportato nei bilanci fatti “materiali rilevanti non rispondenti al vero” per ottenere un “ingiusto profitto”.
La richiesta di rinvio a giudizio include anche tre società del gruppo: Visibilia Editore Spa, Visibilia Concessionaria Srl e Visibilia Srl in liquidazione.
L’inchiesta, conclusasi a metà aprile, aveva inizialmente ipotizzato anche il reato di bancarotta fraudolenta.
Tuttavia, questa accusa è stata archiviata poiché nessuna delle società coinvolte è stata dichiarata insolvente.
L’accusa di truffa all’Inps
La prima tranche dell’inchiesta Visibilia ha visto Santanchè imputata per truffa aggravata all’INPS in merito alla gestione delle casse integrazioni durante la pandemia.
In questa fase del procedimento, fissata per il 9 ottobre, sono coinvolti anche il compagno della ministra Kunz e altre due persone.
Le intercettazioni del “cerchio magico” di Santanchè hanno rivelato preoccupazioni interne circa il potenziale fallimento delle società e le conseguenze politiche per la ministra.
“È un casino, se la società fallisce Daniela dovrà dimettersi,” si legge in una delle intercettazioni, sottolineando il legame tra le vicende giudiziarie e la carriera politica di Santanchè.
