I dati Istat sull’industria italiana. A dicembre salgono gli ordini mentre diminuisce il fatturato: -3% su base congiunturale.
MILANO – I dati Istat sull’industria di dicembre 2019 non soddisfano in pieno il nostro Paese. Un ultimo mese dell’anno in chiaroscuro con gli ordini che hanno registrato un +1,4% rispetto allo scorso anno mentre il fatturato ha segnato un -3% su base congiunturale.
L’andamento delle fabbriche
In termine tendenziale l’indice grezzo degli ordini è aumento del 6%, spinto dall’ampio incremento delle commesse pervenute dal mercato interno (+12,6%). Un dato positivo che viene confermato anche nel quarto trimestre con il suo +1,9%.
Per quanto riguarda il fatturato, invece, si registra un 0,6% rispetto al trimestre precedente. In termini tendenziali si ha avuto una riduzione dell’1,4% con un -1,8% per il mercato interno e 0,7% per quello estero. I numeri continuano ad essere negativi guardando la dinamica congiunturale che ha registrato un -3%. Dando uno sguardo all’intero anno possiamo notare che non si è trattato di un 2019 positivo con un dato negativo sia per quanto riguarda gli ordini che il fatturato. Il primo ha registrato un -1,9% rispetto al 2018 mentre il secondo, grazie alla crescita dell’ultimo trimestre, ha limitato il tutto a -0,5%.
Inflazione in aumento a gennaio
A gennaio 2020 l’inflazione ha subito un piccolo aumento. Un +0,5% come nel mese di dicembre con i dati definitivi che tagliano di un decimo di punto percentuale le stime preliminari.
Il carrello della spesa nel mese scorso ha registrato un +0,6% su base annua mentre quello dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto del +1,3%. In entrambi i casi è stata registrata una crescita maggiore dell’intero paniere. Anche in questo caso è stata rivista in negativo la stima preliminare che era stata di +0,9%. Dati che confermano un andamento altalenante dell’industria italiana. La speranza resta quella di trovare una soluzione per rilanciare la nostra economia che ormai da diverso tempo sta attraversando un periodo complicato.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno