Ecco cosa prevede il ddl anticorruzione proposto dal M5S
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Direttore: Alessandro Plateroti

Di Maio lancia il Ddl anticorruzione: ecco cosa prevede

Luigi Di Maio

Il Movimento Cinque Stelle lancia il Ddl antocorruzione. Bonafede: “Italia diventerà capofila nella lotta alla corruzione. Mazzette e favori appartengono al passato”.

Quasi alle spalle la calda estate dei migranti e dei viaggi della Diciotti, l’attività del governo italiano riparte dalla politica interna avvicinandosi a quello che Di Maio aveva definito come un autunno caldissimo. Proprio il Movimento Cinque Stelle è pronto a lanciare il Ddl sull’anticorruzioneIl dl conterrà norme aspettate per anni e non fatte perché la politica aveva paura di farle – ha dichiarato Di Maio come riportato da Sky Tg24. Dentro ci sono tutte le nostre grandi battaglie. Toglieremo le mani dalla marmellata a tanti furbi coperti da altri governi“. Ma cosa prevede il disegno di legge del MoVimento?

Ddl anticorruzione: cosa prevede

Il Ddl anticorruzione, firmato dal ministro Bonafede, prevede un daspo per i corrotti, una soluzione che si rifà ai provvedimenti adottati dal mondo dello sport contro i tifosi violenti. L’individuo condannato per corruzione, sarà estromesso da ogni attività politica. La stretta sui controlli dovrebbe avvenire con l’inserimento  di agenti sotto copertura, un provvedimento che divide il mondo dei penalisti, solitamente contrari all’adozione di questa misura. Altra misura ideata dal Movimento Cinque Stelle è il rafforzamento delle intercettazioni telefoniche.

Luigi Di Maio

Bonafede: “Il provvedimento farà dell’Italia il Paese capofila nella lotta alla corruzione”

Il disegno di legge farà dell’Italia, che ora è il fanalino di coda, il Paese capofila nella lotta alla corruzione a livello internazionale“, ha commentato il ministro Bonafede, visibilmente soddisfatto per le proposte inserite nel Ddl. “Tutti devono sapere che ci si può fidare nel nostro Paese, che si può investire senza il timore di essere danneggiati da chi usa la corsia preferenziale della corruzione – ha proseguito il ministro. E che, finalmente, fare i furbi, rivolgersi agli amici degli amici, allungare la mazzetta, sono azioni che apparterranno al passato di questo Paese. Una giustizia che spazzi via per sempre la ‘metastasi’ della corruzione e che si occupi soprattutto del servizio che offre agli italiani“.

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ultimo aggiornamento: 4 Settembre 2018 13:07

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