Vincenzo De Luca a processo per le smart card: una spesa da quasi un milione in discussione.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è finito nel mirino della Corte dei Conti insieme ad altri cinque componenti dell’unità di crisi per l’emergenza coronavirus.
Al centro del dibattito legale vi è la gestione delle risorse impiegate per la produzione di smart card, destinate a certificare l’avvenuta vaccinazione anti-Covid dei cittadini campani.
Caso De Luca: la contestazione della Corte dei Conti
Secondo quanto riportato da Repubblica, i sostituti procuratori contabili Mauro Senatore e Davide Vitale hanno sollevato accuse gravi contro il gruppo, proponendo che siano condannati a risarcire la Regione Campania per una somma quasi milionaria. Si tratta precisamente di circa 928.725 euro.
L’acquisto di queste tessere, avvenuto nel 2021 per un totale di 3,7 milioni di euro, è stato definito dalla Procura contabile come “ingiustificato“.
La spesa “ingiustificata” per le smart card
Il nodo della questione risiede nella coincidenza temporale con l’introduzione dello Stato del Green pass. Si tratta di uno strumento con lo stesso scopo delle card regionali, ovvero attestare la vaccinazione anti-Covid.
La Procura ha pertanto etichettato le smart card campane come un “inutile duplicato“, ponendo dubbi sull’efficacia della spesa sostenuta dalla Regione.
Oltre a Vincenzo De Luca, sono stati chiamati a rispondere delle accuse anche altri importanti figure dell’epoca. Si tratta di Italo Giulivo, capo della protezione civile regionale. Poi abbiamo Antonio Postiglione, direttore della sanità regionale. Continuando Roberta Santaniello, dirigente dell’ufficio di diretta collaborazione del presidente e il dirigente Ugo Trama. Infine, il funzionario Massimo Bisogno. Tutti accusati di aver contribuito a una gestione delle risorse pubbliche ritenuta poco oculata dalla Corte dei Conti.
Resta ora da vedere come si svilupperà il processo e quali saranno le eventuali ripercussioni sulle carriere e sulla gestione futura delle emergenze da parte di De Luca e i responsabili coinvolti
