Decreto dignità, c'è la firma di Mattarella: ora tocca alle Camere. Il testo passa alle Camere - News Mondo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Decreto dignità, c’è la firma di Mattarella: ora tocca alle Camere

Parlamento

Decreto dignità, c’è la firma di Mattarella. Il testo passa alle Camere per la discussione.

Dopo il taglio dei vitalizi alla Camera, il Movimento Cinque Stelle si  gode ora il suo secondo (piccolo) successo. Il presidente Mattarella ha infatti posto la firma sul testo del decreto dignità che, superato indenne il primo ostacolo, sarà ora sottoposto all’attenzione delle Camere. E qui sarà battaglia.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Decreto dignità, c’è la firma di Mattarella: entro sessanta giorni le Camere dovranno esaminare il documento

La firma di Mattarella intanto detta i ritmi. Camera e Senato dovranno esaminare il decreto entro sessanta giorni. Al momento non sembrano esserci le basi perché il provvedimento passi. La maggioranza è spaccata: la Lega aveva fatto sapere di essere pronta ad accogliere le migliorie proposte dalle Camere facendo sapere che qualche punto lasciava quantomeno perplessi. Ora il rischio è che la vicenda della nave Diciotti possa aver incrinato i rapporti tra Di Maio e Salvini e non è da escludere un lavoro di ostruzionismo. Nulla di nuovo nel mondo della politica insomma.

Parlamento
Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati/

Tasse sui giochi d’azzardo e lotta alla delocalizzazione

Le prime discussioni nasceranno già su due dei punti principali della proposta, la lotta alla ludopatia e la politica contro la delocalizzazione della aziende.

La lotta al gioco d’azzardo legale è sicuramente doverosa, ma in molti criticano la strategia ideata dai Cinquestelle che rischiano di dare un duro colpo all’economia delle principali aziende italiane e quindi al mercato. I risvolti in questo caso sarebbero negativi per tutto il paese.

Condiviso da tutti anche il contrasto alla delocalizzazione delle aziende che nascono grazie ai sussidi dello stato italiano, ma anche in questo caso il timore è che regole troppo severe possano avere effetti collaterali indesiderati, ossia possano scoraggiare futuri investimenti in Italia.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati/

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Luglio 2018 10:51

Governo, braccio di ferro su 450 migranti

nl pixel