L’ok sul Decreto Olimpiadi: le opere in mano ad Anas

L’ok sul Decreto Olimpiadi: le opere in mano ad Anas

Il Governo ha deciso di commissariare le opere per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, affidando la gestione dei cantieri ad Anas.

Il Governo Meloni ha deciso di commissariare tutte le opere previste per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina del 2026. L’intera gestione dei cantieri per le infrastrutture sarà affidata ad Anas, con l’obiettivo di accelerare la realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento degli eventi sportivi.

I punti cardine del Decreto Olimpiadi

A soli due anni dall’inizio dei Giochi, il Governo ha deciso di intervenire per risolvere i ritardi accumulati nella realizzazione delle opere. L’evento, inizialmente presentato come “a costo zero”, ha già superato i 3,6 miliardi di euro.

Il Decreto Olimpiadi, approvato in Consiglio dei Ministri, ha come punti cardine l’efficienza e l’economicità. Il provvedimento individua Anas come soggetto attuatore di cinque interventi relativi a infrastrutture stradali, con l’obiettivo di velocizzare alcuni interventi strategici connessi ai giochi.

Il ruolo cruciale di Anas

Il provvedimento illustrato da Matteo Salvini, “individua ANAS” come soggetto attuatore dei 5 interventi relativi a infrastrutture stradali. In particolare, subentra per completare parte delle opere, in particolare in Lombardia.

Il Decreto modifica anche la governance di Simico, la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A., affidandole competenze ampliate e puntuali per consentire maggiori capacità decisionali e operative.

Il CdA della Fondazione Milano Cortina 2026, “ha espresso ottimismo sulla vicenda dello sliding centre di Cortina d’Ampezzo, in attesa che SIMICO sottoscriva il contratto con l’azienda appaltatrice”. Il testo del provvedimento, ancora non definitivo, dà 15 giorni di tempo per adeguare gli organi societari, e 30 per aggiornare la convenzione quadro con Anas.