Decreto Sicurezza Bis: cosa prevede, quanti sono gli articoli e quali sono le principali novità introdotte dal provvedimento di Matteo Salvini.
Approvato in Consiglio dei Ministri, il decreto Sicurezza Bis si appresta a modificare nuovamente gli assetti della pubblica sicurezza in Italia. Si tratta di una evoluzione del Decreto Salvini approvato tra proclami e proteste e prevede una serie di strette repressive sia per quanto riguarda il tema dei migranti che per quanto riguarda la pubblica sicurezza.
Cosa prevede il decreto Sicurezza
Con il nuovo decreto lo Stato va verso un maggiore controllo sulle navi delle Ong, una stretta sugli scafisti ma anche sanzioni più severe per chi mette a rischio l’ordine pubblico ad esempio durante le manifestazioni (ma non solo). La normativa mette nel mirino anche i tifosi violenti che popolano gli stadi italiani
Gli articoli del Decreto Sicurezza Bis
Sono diciotto gli articoli del nuovo decreto Sicurezza che va dalla gestione del fenomeno migratorio verso l’Italia alla sicurezze nelle strade passando per gli stadi di calcio e le manifestazioni pubbliche.
La gestione dei migranti
Per quanto riguarda i migranti il primo articolo concede al Ministro dell’Interno, per motivi di pubblica sicurezza, la possibilità di limitare o impedire l’ingresso in acque territoriali italiane di navi non governative. Nel caso in cui le navi in questione dovessero contravvenire alle indicazioni delle autorità si procederà con una sanzione da 10.000 a 50.000 euro. In caso di reiterazione le autorità italiane potranno procedere con il sequestro dell’imbarcazione.
Decreto Sicurezza Bis: le manifestazioni pubbliche
Un articolo particolarmente caro a Matteo Salvini è quello che riguarda le manifestazioni pubbliche. Con la nuova norma viene vietato l’uso di qualunque mezzo adottato per rendere difficile o impossibile il riconoscimento dell’identità della persona. Le autorità procederanno con ‘arresto del soggetto che rischia la detenzione fino a tre anni oltre che una sanzione da 2.000 a 6.000 euro. La reclusione sale fino a quattro anni per le persone che lanciano oggetti contundenti (bottiglie, fumogeni, etc) allo scopo di ferire o alimentare il clima di tensione.
Sulle manifestazioni sportive
Il decreto interviene anche per garantire maggiore sicurezza negli stadi e consente ai questori di vietare l’ingresso negli impianti alle persone già denunciate per episodi di violenza o simili in occasione di altre manifestazioni sportive. Il divieto può essere esteso anche per le competizioni internazionali interne all’Unione europea. Inoltre sarà vietato ai club donare biglietti o effettuare sconti sui tagliandi per le persone colpite dal daspo.
Il testo integrale del decreto Sicurezza Bis
Il testo integrale sarà pubblicato in Gazzetta ma le principali novità sono state segnalate nel comunicato stampa diffuso al termine del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno.