Secondo il programma “Ore 14:00” vi sarebbero nuove intercettazioni su cui indagare, riguardo la scomparsa di Denise Pipitone.
Dopo 18 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone che all’epoca aveva solo quattro anni, il caso resta ancora aperta. L’ultimo video che riprendeva una ragazza che si faceva chiamare “Danase” fece scalpore, ma purtroppo l’esito finale è stato negativo. Dopo la puntata del programma “Ore 14:00” su Rai 2, si risale a nuove intercettazioni che riaprono l’attenzione sulla pista Rom.
La scomparsa
18 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, che nel 2004 aveva soltanto quattro anni. Uno dei casi di cronaca che ha suscitato più scalpore in Italia e che resta ancora un caso aperto. La bambina scomparve da Mazara del Vallo in provincia di Trapani, e di lei non si seppe più nulla. Stava giocando con un cuginetto l’ultima volta che fu vista.
Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni, la sorellastra Jessica fu accusata di rapimento per gelosia. Anche la madre, Anna Corona, fu accusata per sequestro di minorenne, e la procura di Marsala richiese che venisse condannata a scontare 15 anni di reclusione.
Pista Rom
Dopo la puntata di ieri del programma di Rai Due, Ore 14:00, sarebbero state rivelate delle nuove intercettazioni che riaprono la pista Rom. Questa fu una delle principali battute a seguito del famoso video girato dalla guardia giurata, Felice Grieco, in quel della stazione di Milano. La guardia riprese una bambina che parlava in italiano riconosciuta con il nome di Danase. Questa pista ebbe esito negativo.
Le nuove intercettazioni però danno una seconda possibilità alla questione che fu accantonata, anche se si dichiara che non è ancora stata riconosciuta con certezza la lingua di chi parla. Il programma su Rai 2 sottolinea che “siano stati creati dossier ad hoc, sottoposti ai magistrati dell’epoca e poi fatti sparire dai documenti ufficiali” riguardanti la mamma di Denise, Piera Maggio.
