Luigi Di Maio attacca la Lega sulla manovra: “Le accuse arrivano da chi ha fatto cadere il governo”. E conferma Quota 100: “Non si tocca”.
ROMA – Luigi Di Maio non ci sta e attacca la Lega sulla manovra. Le parole del partito di via Bellerio non sono piaciute al leader del MoVimento che su Facebook ha lanciato una nuova frecciatina al Carroccio e in particolare a Matteo Salvini.
“Qualcuno nei giorni scorsi si è divertito a definire questa manovra come quella delle tasse – si legge sulla pagina del ministro degli Esteri – ma sono le stesse persone che, facendo cadere il governo, avrebbero causato l’aumento automatico dell’Iva, e fatto pagare ogni famiglia italiana 600 euro circa in più all’anno. Noi lo abbiamo evitato, trovando i 23 miliardi che servivano“.
Di Maio su Quota 100
Di Maio in questo post ha ribadito la conferma di una misura come Quota 100, nonostante i dubbi di Italia Viva: “I cittadini con forza ci hanno chiesto di non toccare questa misura e noi siamo riusciti a confermarla. Chi ha lavorato per una vita potrà andare in pensione in maniera dignitosa e soprattutto si libereranno dei nuovi posti di lavoro. Ancora qualcuno che i ostina a dire che va abolita c’è ma fin quando ci saremo noi al governo nessuno la potrà toccare”.
Anche Conte attacca la Lega sulla manovra: “Le bugie hanno le gambe corte”
Ma le accuse della Lega non sono piaciute neanche a Giuseppe Conte che a margine dell’assemblea della Confitarma precisa: “Ho letto molte ricostruzioni non vere, come per esempio l’aumento della pressione fiscale complessiva. Le bugie hanno le gambe corte e gli italiani in futuro vedranno gli effetti. Stiamo parlando di una legge di bilancio fortemente redistributiva“.
Il premier ha voluto precisare anche l’importanza del Parlamento: “Siamo in dirittura finale. Il disegno di legge nelle prossime ore approderà alle Camere ed è giusto che ci siano lì dei suggerimenti per modificare questo impianto“.