Il ministro Cingolani sul caro bollette: “Non credo che possiamo tirare fuori soldi ogni trimestre”.
ROMA – Il ministro Cingolani è ritornato a parlare del caro bollette e lo ha fatto in audizione alla Commissione Industria del Senato. Il titolare della Transizione Ecologica, riportato dall’Ansa, ha ribadito come “per l’Italia è arrivato il momento di una strategia strutturale. Non credo che possiamo continuare a tirare fuori i soldi ogni trimestre come stiamo facendo in quest’ultimo periodo […]“.
Cingolani: “Riflettiamo su eventuali tagli dell’Iva sulle bollette”
Il ministro in questa audizione ha sottolineato come si guarda con attenzione “all’ipotesi di revisione delle regole dei mercati europei valutando la possibilità di spostare in modo graduale le rinnovabili su mercato di contrattazione a lungo termine, non legati a nessun mercato del gas. Ma queste cose non possono essere fatte da soli e c’è bisogno di un confronto con la Commissione Europea“.
Lo stesso Cingolani durante il suo intervento ha ribadito come “il Governo sta riflettendo su eventuali tagli dell’Iva sulle bollette […]”.
La strategia dell’Italia
In questo intervento lo stesso ministro ha svelato la strategia dell’Italia. Il Governo valuta la possibilità dell’utilizzo un extra-gettito delle accise dovuto all’aumento dei carburanti. Mentre sul lungo periodo bisogna accelerare sulle energie rinnovabili e in questo ambito una mano importante potrebbe arrivare con i fondi del Pnrr e dell’Ets, pronti a mettere in campo dei nuovi incentivi per il nostro Paese.
Si tratta di obiettivi, almeno secondo quanto riferito da Cingolani a Palazzo Madama, che possono essere raggiunti solamente con “una collaborazione tra Governo e le Regioni, che gestiscono queste aree. Senza questo non si raggiungerà mai l’obiettivo di 70 nuovi gigawatt di rinnovabili da qui al 2030“. Un chiaro messaggio che il ministro ha voluto inviare a tutti gli enti locali in vista di un periodo che si preannuncia molto delicato per il nostro Paese.