Alta tensione tra Salvini e Saviano. Il ministro: "Valutiamo la sua scorta"
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Salvini ‘avvisa’ Saviano: “Valutiamo se gli serve la scorta”

Matteo Salvini

La tensione tra Salvini e Saviano resta molto alta. Il ministro dell’Interno ha aperto alla possibilità di togliere la scorta allo scrittore.

ROMA – Botta e risposta tra Matteo Salvini e Roberto Saviano. Intervenuto ai microfoni di Agorà, il ministro dell’Interno ha risposto alle critiche fatte dallo scrittore di Gomorra sulle ultime decisioni da parte del leader della Lega: “Saranno le istituzioni – ha detto il vicepremier – a valutare se corra qualche rischio, visto che passa molto tempo all’estero. Se ci sta ascoltando gli mando un bacione, ma è l’ultimo dei miei problemi. È giusto che venga valutato come gli italiani spendano i soldi“.

Saviano risponde a Salvini: “Lui è il ministro della malavita”

Il ministro dell’Interno aveva successivamente un po’ cambiato le sue dichiarazioni dicendo che non è lui “a decidere sulle scorte, ci sono gli organismi preposti“. Nonostante questo è arrivata immediatamente la risposta dello scrittore attraverso il suo profilo Twitter: “Salvini è ministro della malavita. L’Italia è il Paese con più giornalisti sotto scorta in Occidente perché ha le organizzazioni criminali più potenti al mondo ma lui, invece di contrastarle, minaccia di ridurre al silenzio chi le racconta”.

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ROBERTO SAVIANO
ROBERTO SAVIANO

Nel suo lungo intervento lo scrittore si è rivolto al leader del Carroccio: “Sono sotto scorta da 11 anni e pensi di minacciarmi, di intimidirmi? Sono stato in questi anni sotto pressione enorme del clan dei Casalesi e dei narcos messicano e io posso avere paura di te? Buffone“.

Saviano ha continuato: “Subito dopo le elezioni Salvini ha tenuto un comizio a Rosarno dove in prima fila c’erano famiglie mafiose. Non ha detto niente, da codardo, contro la ‘ndrangheta. Ha solo detto che la città calabrese è conosciuta al mondo per le baraccopoli. Perché il problema sono le baraccopoli e non la ndrangheta. Questo è Matteo Salvini“.

Nel suo discorso lo scrittore si è detto “contento di essere tra i nemici di Salvini, sono felice di essere sommato tra gli ultimi, che odia e su cui fa propaganda politica“.

Una polemica che non è destinata a terminare in breve tempo. Nelle prossime ore potrebbe arrivare la nuova risposta di Matteo Salvini.

Di seguito il video di risposta di Roberto Saviano a Matteo Salvini

Le mafie minacciano. Salvini minaccia.

Vivere sotto scorta è una tragedia e l'Italia è il Paese occidentale con più giornalisti sotto scorta perché ha le organizzazioni criminali più potenti e pericolose del mondo. Eppure, nonostante questo, invece di liberare dai rischi i giornalisti sotto protezione, Matteo Salvini, ministro degli Interni, li minaccia.Le parole pesano, e le parole del Ministro della Malavita, eletto a Rosarno (in Calabria) con i voti di chi muore per 'ndrangheta, sono parole da mafioso.Le mafie minacciano. Salvini minaccia.Il 17 marzo, subito dopo le elezioni, Matteo Salvini ha tenuto un comizio a Rosarno. Seduti, tra le prime file, c'erano uomini della cosca Bellocco e persone imparentate con i Pesce. E Salvini cosa fa? Dice questo: "Per cosa è conosciuta Rosarno? Per la baraccopoli". Perché il problema di Rosarno è la baraccopoli e non la 'ndrangheta. Matteo Salvini è alla costante ricerca di un diversivo e attacca i migranti, i Rom e poi me perché è a capo di un partito di ladri: quasi 50 milioni di euro di rimborsi elettorali rubati. Parla di tutto e se la prende con gli ultimi perché le persone non devono sapere che il suo partito ha rubato allo Stato milioni e milioni di euro. Parla alla rabbia di persone ignare che non sanno che i primi obiettivi di quegli imbrogli sono loro.Eppure, il Ministro della Malavita, prendendomi come suo bersaglio, mi restituisce alla parte cui appartengo. Salvini ha scelto i suoi nemici: gli italiani del Sud, italiani di cui non si occupa e di cui non si occuperà mai, gli stranieri che vivono e lavorano in Italia, le ragazze e ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, ragazzi che parlano italiano, "che amano italiano". I suoi nemici sono i Rom.E tra gli italiani dimenticati dalla politica e dalle istituzioni, tra gli stranieri indicati come bersagli da colpire, ci sono io.Salvini con le sue minacce mi ha restituito alla parte cui appartengo, mi ha restituito agli ultimi. Sono uno di loro, ed esserlo mi rende fiero.#SalviniAmicoDellaNdrangheta #MinistrodellaMalavita

Pubblicato da Roberto Saviano su Giovedì 21 giugno 2018

fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/salviniofficial/

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